Santa Lucia di Piave, Riccardo Szumski sulle quote Asco: abbiamo una strategia programmatica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente dichiarazione da parte del sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski:

“Senza riepilogare l’iter con cui l’amministrazione comunale di Santa Lucia di Piave ha tentato tra il 2014/2015 di modificare la governance e il ruolo di Asco Holding, anche alla luce della incombente legge Madia che adesso sta mettendo all’angolo le dissennate scelte compiute dalle maggioranze targate Lega-PD che guidano il gruppo, alcune precisazioni rispetto alla generalistiche accuse delle minoranze vanno ribadite.

A) L’amministrazione comunale di Santa Lucia ha preso la decisione di monetizzare la sua quota di Asco Holding nel 2015 avendo una precisa strategia programmatica di utilizzo delle risorse finanziarie: acquisto e ristrutturazione di Palazzo Ancilotto, pista ciclabile di via Martiri della Libertà, museo dei bombardieri, estinzione di mutui. Questo era possibile non con i dividendi che non superavano i 400mila euro all’anno, ma solo con la alienazione che, unica, garantiva un volume finanziario tale da rendere possibile l’operazione. Come abbondantemente spiegato in campagna elettorale tra l’altro.

 
B) L’estinzione di mutui è stata realizzata, contemporaneamente riducendo l’addizionale comunale Irpef da 0,7 a 0,6. E queste sono le uniche risorse che, anno dopo anno, rimarranno in “tasca” ai cittadini.
 
C) L’acquisto del Palazzo è già una capitalizzazione di parte consistente delle risorse, capitalizzazione che entrerà, a ristrutturazione avviata, in vera disponibilità quotidiana dei cittadini al pari della pista ciclabile di via Martiri della Libertà.
 
D) Il museo della Scuola Bombardieri del Re verrà inaugurato ad ottobre 2018 e sarà pure in disponibilità dei cittadini, nel contempo divenendo risorsa turistica “UNICA”, in quanto presente così solo a Santa Lucia, per lo sviluppo del territorio comunale e non solo.
 
E) Registriamo, come visto anche nel programma elettorale del gruppo di opposizione, come invece nessuna IDEA di utilizzo di risorse è stata mai nominata dal capogruppo Castelllaz. Avvalorata dalla pubblica dichiarazione “Si sarebbe potuto comprare il Castello di Conegliano altro che Palazzo ANCILOTTO”, che dimostra ad abundantiam l’assenza di strategia programmatoria, condivisibile o meno, ma assenza totale.
 
F) Le presunte perdite sono illogicamente contabilizzate in quanto il valore di un’azione è soggetto a variazioni che non sono confrontabili in momenti diversi e che presupporrebbero, quantomeno, un investimento di capitale iniziale che poi si deprezzi rispetto all’acquisto, il che sarebbe una perdita, cosa non avvenuta per Santa Lucia nel caso in specie. D’altronde Castellaz ha ribadito la contrarietà a vendere e quindi attenderemo i prossimi sviluppi di quale sarà nel tempo il valore delle azioni: nel mentre noi, nel frattempo tornati normali cittadini, ci godremo concretamente invece il bene acquistato”.
 
(Fonte: Riccardo Szumski).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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