Oggi, sabato 22, e domani, domenica 23 settembre, sarà inaugurato con una staffetta il “Cammino del Beato Claudio”, intitolato a Claudio Granzotto, frate artista, beatificato nel 1994 da Giovanni Paolo II: 189 chilometri in 6 tappe, percorse una di seguito all’altra dagli atleti del “Durona Trail Team” e da tutti gli amanti della corsa, turisti e pellegrini iscrittisi via mail alla manifestazione.
Un percorso che unisce Santa Lucia di Piave, in provincia di Treviso, paese natale del religioso, a Chiampo, in provincia di Vicenza, dove il frate morì nel 1947, dopo una vita breve (era nato nel 1900) ma intensa, dedicata al servizio per i poveri e all’arte sacra, caratterizzata da una profonda vocazione religiosa e da un grande talento artistico.
Le sue realizzazioni più note sono la Grotta di Lourdes e il santuario di Chiampo, nel complesso francescano a lui intitolato.
L’assessore regionale al turismo, Federico Caner, e i sindaci dei due Comuni di Santa Lucia di Piave e Chiampo Riccardo Szumski e Matteo Macilotti (accompagnato dall’assessore allo sport Edoardo Righetto) hanno presentato nella mattinata di ieri, venerdì 21 settembre, il tracciato che attraversa 25 Comuni lungo piste ciclabili, strade comunali secondarie, sentieri percorribili a piedi o in bicicletta.
“Nel Veneto sono numerosi i luoghi della fede che richiamano milioni di persone – ha detto Caner -, basti pensare al Santo a Padova, ai santuari della Madonna della Corona di Monte Baldo nel veronese e di Monte Berico nel vicentino, all’abbazia di Santa Maria a Follina, in provincia di Treviso, alla Madonna della Salute a Venezia. Migliaia di fedeli si recano ogni anno anche nella moderna chiesa di Chiampo per rendere omaggio al Beato Claudio e ora questo percorso favorirà ulteriormente non solo i pellegrinaggi, ma anche le visite di tutti i territori attraversati dal Cammino, ricchi di storia, cultura, bellezze paesaggistiche e prodotti enogastronomici di qualità. Tutti elementi di interesse che aggiungono attrattiva al turismo religioso, un comparto che può ancora crescere molto”.
“Questo percorso – ha concluso Caner – risponde anche alle domande di un turismo slow e di un turismo sportivo in due province come Treviso e Vicenza che, non dimentichiamolo, hanno avuto nel 2017 una crescita a doppia cifra degli arrivi rispetto l’anno precedente”.
“Abbiamo lavorato con il territorio, coinvolgendo ben 25 amministrazioni locali diverse – ha sottolineato il sindaco Szumski – e lasciando a loro la prerogativa di individuare il percorso migliore per il Cammino. Non è stato un compito facile mettere insieme tutti, ma ci siamo riusciti, coronando un lavoro iniziato nel 2015”.
“Forse è l’unico percorso che attraversa tutta la Pedemontana Veneta, valorizzando alcuni dei luoghi più belli del vicentino e del trevigiano – ha evidenziato il sindaco Macilotti – quel Veneto interno ancora poco noto che questa iniziativa contribuirà a far conoscere e apprezzare. Già alcune agenzie turistiche ci hanno chiesto informazioni sul Cammino”.
Questi i 25 Comuni attraversati dal percorso che sarà completamente tabellato entro il prossimo inverno: Santa Lucia di Piave, Susegana, Sernaglia della Battaglia, Moriago, Vidor, Pederobba, Cornuda, Maser, Asolo, Onè di Fonte, San Zenone degli Ezzelini, Mussolente, Romano D’Ezzelino, Bassano del Grappa, Marostica, Molvena, Fara Vicentino, Sarcedo, Thiene, Malo, Cornedo Vicentino, Brogliano, Trissino, Nogarole Vicentino, Chiampo.
Da segnalare che il ricavato delle attività di promozione dell’itinerario e quello derivante dalla vendita dei biglietti di entrata alla Fiera di Santa Lucia di quest’anno, saranno destinati al restauro della chiesa del Beato Claudio alla Pieve di Chiampo, il cui tetto è stato distrutto da un incendio lo scorso mese di agosto.
(Fonte e foto: Regione Veneto).
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