Santa Lucia di Piave, Szumski risponde ai cittadini sulla carenza medici: “Ora possibilità di fare scelte diverse”

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Santa Lucia di Piave Riccardo Szumski in merito alle lamentele dei cittadini santalucesi (e in particolare i residenti nella località di Sarano) sulla carenza del medico di famiglia in loco, questione portata all’attenzione dalla lista di minoranza “Vivere Bene a Santa Lucia” nei giorni scorsi.

La situazione, denunciata dai consiglieri Alessio Barro e Luca Castellaz, è nata in seguito al trasferimento dell’unico medico presente nella localitá saranese verso la vicina Conegliano, provocando disagi per il migliaio di pazienti del paese ed in particolare quelli non autosufficienti; immediato è stato l’appello al Comune per un pronto interloquio con l’Azienda Sanitaria.

“Constatato che il duo di opposizione tira in ballo l’Amministrazione Comunale relativamente al lamentato disagio dei cittadini circa la possibilità di scelta del medico di famiglia – esordisce Szumski (di professione medico ndr) – cosa ben nota al sottoscritto per ovvi motivi, corre la necessità di sottolineare che da quando, ormai decenni, è venuto meno l’obbligo di residenza del medico di famiglia nel comune ove viene aggiudicato l’incarico, è venuta meno anche la limitazione e possibilità di scelta conseguente per i cittadini che hanno ora la opportunità di effettuare scelte diverse dai soli ambiti comunali”.

“Progressivamente – prosegue il primo cittadino – poi venendo anche meno i medici in generale, e conseguentemente anche quelli di famiglia, la possibilità di scelta diventa obbligata per l’Ulss di assegnare ai cittadini medici che abbiano disponibilità non essendo ancora massimalisti”.

“Quanto allo studio – conclude Szumski – deve avere delle caratteristiche di agibilità che nessun immobile di proprietà della amministrazione possiede ne è pensabile che l’amministrazione ne reperisca uno gratuitamente, tanto più che esistono sul libero mercato immobili idonei allo scopo, facilmente reperibili da un nuovo medico, e indicheremo dove nel caso, ma finché non vi è la assegnazione, secondo le modalità di legge da parte dell’Ulss del professionista, nulla può essere determinato”.

(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
(Foto: Archivio Qdpnews.it).
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