Un percorso che unisce Santa Lucia di Piave a Chiampo, un pellegrinaggio che ripercorre le tappe delle testimonianze del Beato Fra’ Claudio passando tra le colline Unesco, i colli asolani e la Pedemontana vicentina.
Finalmente il progetto partito nel 2018 grazie a un contributo regionale ha preso una svolta: è partito sabato 1 maggio un gruppo formato dal vicesindaco di Santa Lucia di Piave Luca Bellotto e l’assessore di Chiampo Sara Mettifogo insieme all’appassionato di cammini James Pinton di Arzignano, con l’obiettivo di mappare l’intero percorso del Beato Fra’ Claudo.
I tre sono stati accolti calorosamente dalle amministrazioni delle tappe che hanno toccato e un rappresentate politico di ogni comune li ha accompagnati per un tratto del cammino.
Mentre per gli assessori Bellotto e Mettifoglio il tragitto si è concluso con la tappa di Asolo per evidenti tempi tecnici, James Pinton si è offerto di tracciare l’intero percorso per definirne i tratti e comprenderne l’effettiva difficoltà: il suo arrivo a Chiampo è previsto indicativamente per venerdì di questa settimana, salvo imprevisti.
Il suo contributo sarà essenziale perché finora non erano mai state definite nel dettaglio la lunghezza (stimata in otto giorni), la difficoltà o la fattibilità del percorso e delle singole tappe.
Il cammino del Beato fra Claudio era già stato inaugurato nel 2018 ma la pandemia e svariate problematiche e modifiche al percorso avevano arenato il progetto. Ora a Santa Lucia e Chiampo, nonché nei numerosi comuni “tappa” l’entusiasmo si è ravvivato, complice anche l’impennata di richieste da parte di cittadini impazienti di intraprendere un cammino che si prospetta prezioso in termini di spiritualità e paesaggio.
“Abbiamo già assegnato le tabelle ai vari comuni, felicissimi di iniziare questo test che potrebbe permettere già in estate di dare il via libera ufficiale ai pellegrini – racconta il vicesindaco di Santa Lucia di Piave Luca Bellotto – ogni amministrazione fornirà un elenco di siti di interesse oltre alle strutture dove pernottare e mangiare, in modo da assicurare un’esperienza organizzata e dettagliata”.
È in corso inoltre la progettazione di un sito dedicato, che fornisca consigli e indicazioni anche rispetto l’attrezzatura necessaria e le difficoltà e la durata di ogni singola tappa: “ll percorso è lungo 189 km e si sviluppa su strade secondarie che consentono ai turisti di percorrerlo a piedi o in bicicletta ma se alcuni tratti sono pianeggianti, molti altri hanno dislivelli notevoli” precisa Bellotto.
Ogni comune avrà poi un timbro da rilasciare ai pellegrini come testimonianza del loro passaggio, rientrando a tutti gli effetti nella tradizione dei grandi cammini come quello di Santiago, della Via Francigena o la via degli Dei.
“È stato bellissimo accogliere i rappresentati di Chiampo e Santa Lucia – racconta Andrea Canil, assessore alle politiche sociali di Asolo – È stato un modo per conoscere amministrazioni che non confinano direttamente con i nostri territori e valorizzare un percorso che collega zone molto diverse tra loro, cosa che può venire letta anche in termini di turismo slow, che qui ad Asolo è un tema importantissimo”.
Di fatto il cammino del Beato Fra Claudio, tramite tappe di 20-30 km circa, permette di attraversare aree che vanno dal fiume Piave ai colli asolani, per finire nella Pedemontana vicentina: un’enorme possibilità per diventare un’arteria turistica unica sia per l’aspetto spirituale sia per quello enogastronomico.
A dare la carica al gruppo in cammino lo scorso weekend sono state prima le amministrazioni toccate dalla prima tappa ovvero Susegana, Sernaglia della Battaglia e Moriago e poi della seconda tappa, che ha visto attraversati i comuni di Vidor, Cornuda e Maser terminando poi ad Asolo.
Ora la fremente attesa fino al prossimo weekend: con l’arrivo di Pinton a Chiampo sarà possibile definire gli ultimi dettagli del cammino e segnare ufficialmente di rosso una linea che unisce Santa Lucia di Piave a Chiampo: il primo percorso spirituale che si snoda interamente in Veneto e serpeggia tra natura, cultura e spiritualità.
(Foto: Facebook – Luca Bellotto).
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