“Siamo nelle condizioni che avanziamo 700 mila euro dallo Stato e ci sono ben cinque cause, penali e civili in piedi a dimostrarlo, che vinceremo, ma chissà quando, e intanto però dobbiamo pensare all’assistenza e ricovero di tre famiglie sotto sfratto con minori, a cui il Comune deve obbligatoriamente provvedere, tirando fuori 100 mila euro”.
Ha un diavolo per capello il sindaco di Santa Lucia Riccardo Szumski che da tempo ha nello Stato, si sa, il nemico dichiarato.
Trattandosi di spesa corrente, il Comune dovrà tagliare togliendo alle spese correnti in atto: “Dovrò tagliare magari dalla pubblica illuminazione, e ne andrà della sicurezza – afferma Szumski – oppure saltano contributi che annualmente destiniamo alle scuole. Non ci sono molte altre soluzioni. Ma a forza di illustrare concretamente quella che è la situazione, anche i meno addentro la materia iniziano a farsi una idea più precisa e vicina alla realtà delle cose”.
Per il sindaco molto amareggiato dalla piega che stanno prendendo le cose il fatto che un comune, o molti comuni come è in realtà, siano costretti ad adire per vie legali per vedersi riconosciuto ciò che una sentenza della Suprema Corte avrebbe già certificato: “La dice già lunga – continua – sulla guerra in atto, tanto più che per quanto ci riguarda in virtù degli obblighi di legge imposti ai comuni, ora ci troviamo nella situazione di affrontare, di punto in bianco, lo sfratto delle famiglie con figli minori”.
“Non abbiamo in bilancio 100 mila euro per questo – conclude -. Tenendo conto che siamo comunque stati massacrati dai tagli dello Stato, ma con compiti sempre invariati, anzi sempre con qualcosa di nuovo. Ci privano di risorse e aggiungono compiti. Tacere non è più possibile, ma dovrebbe diventare sdegno comune oltre che degli amministratori anche di più ampia parte dei cittadini”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Facebook Riccardo Szumski).
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