È con grande soddisfazione che il sindaco santaluciese Riccardo Szumski ha annunciato la vittoria di un contenzioso difficile, che si trascinava ormai da due anni.
Oggetto della questione erano gli immobili di categoria catastale D, soggetti fino a qualche anno fa all’imposta Ici: “Su questo tipo di immobili, abbiamo constatato che lo Stato ci dava meno di quello che ci spettava, dunque ci siamo esposti attraverso una causa civile” racconta il primo cittadino.
Nello specifico, il 19 aprile 2018 il Comune aveva richiesto al Ministero dell’Interno e dell’Economia e delle Finanze di accertare che i “minori introiti” di Santa Lucia di Piave per il gettito Ici, da compensare con il trasferimento erariale, fossero stati calcolati in relazione al complesso degli immobili “D” passati ad autodeterminazione della rendita catastale e aveva fatto notare che il debito dei Ministeri ammontava, per gli anni dal 2001 al 2009 precisamente a 108.730,52, euro.
Oltre a ciò, il Comune aveva chiesto il risarcimento del danno in misura proporzionata e non inferiore a quella oggetto delle pretese di recupero.
Dopo il rinvio di alcune udienze e passati due anni, la vicenda finalmente giunge a una conclusione: i Ministeri durante l’udienza dello scorso 14 aprile 2020 sono stati infatti condannati dal Tribunale al pagamento della somma di 108.730,52 euro. La sentenza è stata emessa qualche giorno fa.
“Era una causa civile importante – sottolinea Szumski – come dico sempre, se non veniamo rispettati dobbiamo farci rispettare nelle giuste sedi e questo è avvenuto”. Ora l’amministrazione deve pazientare ancora un po’ di tempo per poter effettivamente incassare il denaro, ma il grosso è stato fatto: “Potrebbero contestare la sentenza ma la vedo dura, il Tribunale ci ha dato ragione su basi concrete”.
(Fonte: Alice Zaccaron © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it