È stato presentato questa mattina il nuovo monumento dedicato alla Battaglia di Santa Lucia di Piave, di cui si terrà il centesimo anniversario domenica 28 ottobre 2018.
“Tempo fa sono stato alla festa del 23° Reggimento a Como col gonfalone comunale, dove con nostra grande sorpresa hanno ricordato la Battaglia di Santa Lucia – racconta il sindaco Riccardo Szumski (nella foto, a destra) – Siamo venuti a saperlo così, solamente i “fan” del corpo lo sapevano. Il 28 ottobre 1918, il 23° Reggimento Fanteria Como, dopo la presa di Papadopoli, riconquistò Case Tost, Case Ancillotto e Case la Sega, riprendendo così Santa Lucia di Piave. A questo reggimento è stata riconosciuta la medaglia d’argento alla bandiera e perciò domenica 28, in occasione del centesimo anniversario, inaugureremo un monumento che ricordi questo fatto”.
“Non si tratta di una celebrazione retorica. Questa è storia – prosegue Szumski – e come tale è un patrimonio che va salvato e tramandato: giusto lo scorso maggio abbiamo inaugurato un ceppo in via Mura che ricorda il passaggio e la battaglia degli eserciti napoleonici del 1809. Perché lo abbiamo messo lì? Perché abbiamo ricostruito le linee di combattimento del tempo e quindi è lì che doveva stare. La verità storica è questa e non andiamo a contestualizzarla, anzi è sconfortante sapere che vogliono toglierla dalle scuole. Togliere la storia dalla scuola vuol dire annullare la memoria storica delle popolazioni e dei luoghi. Senza memoria storica, non c’è futuro per i popoli”.
“L’onorificenza della medaglia d’argento – spiega Moreno Avanzi (nella foto, al centro), presidente della sezione dei Fanti locale – è accompagnata dal prestigioso onore del corpo di poter indossare la cravatta azzurra, esclusiva di questo reggimento, che era l’elite della fanteria, e del 73° Battaglione. Un simbolo e un riconoscimento per i valori dimostrati sul campo di battaglia”.
“Il nostro è un messaggio che non vuole enfatizzare il conflitto – interviene l’assessore al turismo Luca Bellotto (nella foto, a sinistra) – ma dare unicità e valore a queste iniziative per far capire ai cittadini cosa c’è stato qui e anche per approfondire la conoscenza del territorio. Spesso, poi, succede che arrivi un ospite a casa e lo si porti a visitare Venezia e Cortina perché non si sa cosa c’è fuori dalla nostra porta: abbiamo dei turisti che già frequentano queste zone e vogliamo cercare di dar loro qualcosa di più”.
Il monumento sarà collocato a poche centinaia di metri dal ceppo di via Mura inaugurato lo scorso maggio. La cerimonia avrà inizio alle ore 9 con l’alzabandiera nei pressi del municipio.
“Ringrazio la famiglia Bronca per averci messo a disposizione il terreno, la ditta Canzian per il marmo e i Fanti per la manodopera e per aver collocato il monumento – conclude Szumski – il sindaco pagherà la targa perché in tutto questo lo Stato non è pervenuto, se avessimo dovuto affidarci ai tempi della burocrazia forse non avremmo avuto voglia di intraprendere tutto ciò”.
(Fonte: Thomas Zanchettin © Qdpnews.it).
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