E’ stata ufficializzata questa mattina la corsa di Fiorenzo Fantinel a sindaco di Santa Lucia di Piave.
Volto conosciuto in paese dopo due mandati come primo cittadino dal 2002 al 2012, oggi Fantinel ha annunciato di rimettersi in gioco.
“In questi anni mi sono dedicato alla mia attività professionale ma ho sentito forte il richiamo dei cittadini, soprattutto negli ultimi 5 anni. Sono stato invitato da loro a riflettere sull’attività amministrativa di questo paese e mi hanno incuriosito tanto da provare ad andare fino in fondo di alcune questioni: perciò ho condiviso i miei pensieri con alcune persone che condividevano questo malessere e da qui poco a poco ha preso piede l’idea della mia candidatura”.
La cosa che lo ha da subito colpito – ha affermato – è stato il fatto che le osservazioni arrivassero soprattutto dai giovani: “Non entro nel merito delle scelte di questa amministrazione ma il motivo principale per ricandidarmi è stato proprio il sentore dei cittadini. Poi c’è stata una seconda fase, più determinante, che mi ha fatto decidere di ripropormi: è successo che persone di diversa estrazione politica mi abbiano parlato ritenendo utile un certo tipo di percorso, cosa nuova a Santa Lucia. Dunque la mia condizione per accettare è stata di fare qualcosa insieme pur riconoscendo le reciproche diversità. Così siamo riusciti a mettere insieme persone con diverse opinioni, cosa che di solito ci divide, per fare qualcosa in favore della comunità”.
Fantinel ha puntato sul fare comunità e sull’imprescindibilità di fare rete, assicurando che la propria squadra sarà composta da giovani e da persone con esperienza per creare una macchina funzionante ed equilibrata. Sono stati inoltre sanciti 5 punti fondamentali che riassumono l’intento di “Patto per Santa Lucia”: migliorare, costruire, sviluppare, realizzare e valorizzare.
Sulle sinergie Fantinel assicura che ci sarà molto da lavorare: “Bisogna ripensare al modello di società che abbiamo davanti perché tuttora facciamo fatica a ragionare fuori dal nostro recinto. Si tratta di far partire un processo culturale di grande cambiamento, di conseguenza molto difficile”.
Quella di Fantinel è una lista civica: alle spalle ci sono dei supporti politici ma non ci saranno loghi di schieramento perché quello attuale, ideato ad hoc, rappresenta il patto con cui per la prima volta persone diverse si riuniscono per fare sistema.
“Per la prima volta insieme abbiamo fatto tutti un passo indietro per farne due in avanti. La logica generale è andata sopra a quella dei partiti, ce li ricordiamo e li manteniamo ma prima avvertiamo un senso di appartenenza alla comunità che va oltre” spiega Fantinel.
Non è a caso nemmeno la bandiera italiana presente nel logo: “Noi rappresentiamo questi colori, ci affidiamo alle istituzioni. Dobbiamo esserne degni. Il nostro ambito è all’interno delle costituzioni, il resto è folklore e non ci appartiene. Dobbiamo garantire un equilibrio dove il sindaco deve essere il primo a servire il paese, non a comandarlo. Non dobbiamo ragionare di pancia, perché il nostro compito è servire i cittadini”.
Principio che si può riassumere con una massima cara a Fantinel: “Per amore della verità amo le diversità”.
Una proposta amministrativa dinamica, insomma, è quella che propone Patto per Santa Lucia, con un’attenzione al miglioramento del benessere delle persone, allo sviluppo di un nuovo senso civico e di comunità, alla costruzione di sinergie virtuose con il territorio e le istituzioni, alla realizzazione di modelli innovativi di inclusione e welfare e, soprattutto, alla valorizzazione delle unicità e specificità di Santa Lucia di Piave che comprendono le eccellenze rappresentate dalle associazioni del Comune, il quartiere fieristico internazionale e la figura del Beato Claudio.
Appuntamento ora a sabato prossimo 7 maggio, quando a Santa Lucia verrà presentato il progetto completo, insieme alla lista di tutti i partecipanti al “Patto per Santa Lucia”.
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