Quale Comune, se non Sarmede, avrebbe dovuto partecipare ad un bando per la rigenerazione in chiave culturale dei Borghi italiani? Forte di una ormai quarantennale storia nell’àmbito dell’illustrazione e del teatro di strada, conosciuta e riconosciuta sia a livello nazionale che internazionale, il piccolo comune dell’Alta Marca trevigiana si è classificato al primo posto tra i progetti approvati nella Regione del Veneto all’interno del Bando Pnrr M1C3, Intervento 2.1 – Attrattività dei Borghi Storici, con un progetto intitolato “REVIVAL – Rigenerare, Emozionare, Vivere e Innovare in Val”.
Esso porterà nel territorio poco meno di 1.600.000 euro, da spendere secondo un preciso piano di interventi (11 in totale), da qui fino a giugno 2026. L’obiettivo del progetto è quello di trasformare Borgo Val e quelli pedemontani limitrofi di Montaner e Rugolo in magneti capaci di attrarre appassionati e professionisti dei settori culturali e creativi in modo continuativo e stanziale.
Tutto ciò attraverso un percorso di rigenerazione fondato su arte e creatività, in parte già avviato, che li renda più accessibili (mobilità green), più funzionali (infrastrutture fisiche e digitali), più belli (arredo e decoro urbano, anche in chiave artistica) e, dunque, maggiormente attrattivi per residenti e ospiti.
“Smaltita la delusione per essere arrivati a meno di un palmo dalla vittoria dei 20 milioni della Linea A – spiega Larry Pizzol, sindaco di Sarmede -, ci siamo subito messi al lavoro per riadattare il progetto ai dettami della Linea B e i risultati dimostrano la bontà della scelta; questo può davvero far compiere un salto di qualità all’offerta culturale e turistica del paese ma, ciò che più conta, può fornire un modello per invertire il trend di spopolamento presente in tutti i piccoli Comuni montano-collinari”.
Il progetto “Revival” è infatti molto ambizioso: non si limita a potenziare l’animazione culturale già in essere, ma intende attrarre a Val, e negli altri borghi collinari del Comune, professionisti della creatività, esperti e operatori del turismo e nomadi digitali, creando le condizioni ideali per un loro insediamento, anche in termini di nuova impresa.
“Il ruolo degli attori locali, culturali e non – afferma Alberto Ferri, presidente di Alterevo Società Benefit Srl, agenzia che ha supportato il Comune di Sarmede nella predisposizione della candidatura –, è stato fondamentale in fase di definizione del progetto, ma lo sarà ancor di più in fase di realizzazione, dato che molte delle attività proposte si basano su forme di gestione pubblico-privata finalizzate a dare sostenibilità a tutti gli interventi previsti, soprattutto a finanziamento esaurito”.
Oltre alla Fondazione Zavrel e alla Pro Loco di Sarmede, partners storici del Comune di Sarmede, il progetto “Revival” può contare sull’appoggio del Consiglio nazionale di architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori e del relativo Ordine di Treviso, dell’associazione La Porta Onlus, della Fondazione Università Ca’ Foscari di Venezia, nonché sul supporto creativo di quattro artisti di fama internazionale (Linda Wolfsgruber, Sarolta Kornelia Szulyovszky, Giovanni Manna e Gabriel Pacheco) e di una artista locale (Elisabetta Trevisan). Il progetto vede la partecipazione di un imprenditore, Massimiliano Modesti, ceo di 2M Ateliers & Designs PTV LDT, fondatore della Kalhath Foundation in India ma soprattutto originario di Borgo Val, che ha deciso di sposare la “vision” del Comune di Sarmede e di investire sul territorio in coerenza con quanto previsto dal progetto.
Nelle prossime settimane si effettueranno degli incontri con i partner del progetto al fine di condividere un cronoprogramma da qui al giugno 2026 e stilare quindi una “road map”, e con i cittadini per presentare l’idea progettuale e raccogliere utili suggerimenti.
(Foto: Comune di Sarmede).
#Qdpnews.it