È nel pieno del suo svolgimento la Mostra internazionale d’Illustrazione per l’infanzia di Sarmede, iniziata il 29 ottobre e in programma fino al 19 febbraio (qui l’articolo). L’ospite d’onore della 40^ edizione è l’illustratrice polacca Joanna Concejo il cui libro illustrato “M come il Mare” (Topipittori, 2020) ha ispirato lo spettacolo “Oltre le onde”, proposto in occasione dell’inaugurazione dell’evento e interpretato dalla stessa autrice su musiche di Elisabetta Garilli.
Musicista, curatrice di rassegne di spettacoli per l’infanzia e fondatrice del Garilli Sound Project, Elisabetta Garilli è un’esploratrice del linguaggio espressivo che unisce musica e illustrazione.
L’incontro artistico con Joanna Concejo ha dato avvio ad un viaggio “a quattro mani” nello sconfinato mondo della fantasia in cui le immagini dell’illustratrice polacca hanno assunto la forma di note musicali. “Ciò che mi ha colpita fin da subito dell’opera di Joanna è lo spazio d’ascolto che è capace di creare – racconta Garilli -. Dal suo libro emerge il diritto all’ascolto che ognuno di noi possiede. Il tempo che Joanna dedica alla creazione è lo stesso che il musicista dedica alla composizione: proprio in questo tempo io e Joanna ci siamo incontrate. La temperatura delle sue matite ha fatto il resto, evocando scelte armoniche precise, che restituiscono in musica le sensazioni evocate dai colori”.
Per Elisabetta Garilli il processo creativo che ha tradotto in musica le tavole di Joanna Consejo è descrivibile come un “cammino poetico, un processo intimo che ti ribalta dentro”, ma anche un viaggio senza indicazioni nel mondo dell’immaginazione, dove non resta che affidarsi all’ignoto.
“La fantasia è uno spazio intoccabile dove possiamo raggiungere qualsiasi luogo del mondo, anche se siamo seduti sotto un albero a pensare. In questo spazio l’essere umano ritrova il potere di esprimersi e di essere sé stesso, senza dover nominare verbalmente il proprio io”.
La mostra di Sarmede, dedicata all’illustrazione per l’infanzia, si rivolge sì ai più piccini, ma lo fa con un linguaggio universale capace di fare breccia nel cuore del bambino che ogni adulto porta dentro di sé. “Rivolgersi ai bambini apre spazi di osservazione e creazione infiniti. Nel mio caso scrivere musica per loro rappresenta un impegno profondissimo”.
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it