Eva Montanari torna alla Mostra dell’Illustrazione: “L’assemblaggio unisce grandi e piccoli, animali e artisti”

Raccogliere, collezionare, comporre. La tecnica dell’assemblaggio è qualcosa di affascinante e unico che lega insieme tutti, ma proprio tutti: bambini e adulti, animali e … artisti.

Ne è convinta l’illustratrice Eva Montanari, che alla 42esima edizione della Mostra internazionale di Illustrazione per l’Infanzia di Sarmede presenta le immagini del proprio albo Mi piace! (Kite edizioni, 2024).

“Si tratta di una storia che scrissi tempo fa – racconta – e che ha avuto una genesi abbastanza lunga. Il racconto è apparentemente per bambini, ma alla fine ha connessioni sia con il tema del gioco, argomento di questa edizione della Mostra di Sarmede, sia con la storia dell’arte”.

“È frutto di un’idea creativa, ma anche di una ricerca che viene da lontano – prosegue – Mi stavo documentando sul tema del corteggiamento degli animali che assume delle forme strane, e mi sono abbattuta nel comportamento di questi uccelli giardinieri: mi è sembrato che il loro lavoro assomigliasse un po’ a quello degli artisti, da Duchamp a Picasso, che per primi hanno cominciato a operare con la tecnica dell’assemblaggio”.

Al centro della storia c’è la piccola gazza Sandy che per noia lascia cadere dal nido i giocattoli. Intanto alcuni uccelli giardinieri – volatili presenti in Australia e Nuova Guinea – raccolgono e collezionano i pezzi caduti e costruiscono oggetti bizzarri, davvero affascinanti. Quando Sandy se ne accorge deve prendere una decisione: o recuperare tutti i giochi e tornare alla noia o partecipare alla festosa gioia creativa degli uccelli giardinieri.

“Per l’ispirazione visiva – osserva Montanari – ho scomodato grandi artisti, è vero, ma credo fermamente che l’arte dell’assemblaggio possa essere praticata da tutti noi, in particolare dai bambini”.

Docente della Scuola Internazionale d’Illustrazione di Sarmede da lungo tempo, Eva Montanari ha pubblicato oltre trenta libri, sia in Italia che all’estero.

“Ormai sono vent’anni che vengo a Sarmede – dice emozionata -. Ho esposto qui in diverse occasioni. Per me Sarmede è sempre stato un posto speciale, in cui si sono incrociate tante esperienze e persone, sia studenti sia illustratori. C’è un rapporto importante e duraturo con questa mostra, durante la quale, a gennaio, terrò dei laboratori per adulti e bambini”.

L’artista, che vive tra Rimini, dove è nata, e Milano, vanta ormai una importante e prestigiosa carriera. La sua serie sul personaggio Piccolo Coccodrillo è stata tradotta in tredici lingue. Ha esposto in mostre personali e collettive di diversi Paesi, alla New York Society of Illustrators e alla Little Hakka International Picture Book in Cina.

(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto e video: Simone Masetto)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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