Ritratti tra sfondi diversi – colorati, chiari o scuri – e di dimensioni varie, gli animali a rischio estinzione appartenenti alla fauna australiana sono i protagonisti delle immagini esposte alla 42esima Mostra internazionale di illustrazione per l’infanzia a Sarmede ad opera di Claudia Palmarucci.
Marchigiana originaria di Macerata, l’artista ha portato alla Casa della Fantasia, sede della Fondazione Stepan Zavrel, le illustrazioni realizzate per L’isola delle ombre (Davide Calì, Claudia Palmarucci Orecchio acerbo, 2021).
Il personaggio principale della storia è il dottor Wallaby, un esperto di incubi a cui fanno riferimento tutti gli animali della fauna australiana: di fronte al sogno del tilacino però anche il dottor Wallaby deve arrendersi. Si tratta di un non-sogno di un non-animale, il tilacino appunto, il fantasma di una specie estinta.
“Il libro racconta di un viaggio onirico – racconta Palmarucci – e parla anche del problema urgente dell’estinzione delle specie. A me ha richiesto un doppio approccio: uno più scientifico, in cui ho dovuto approfondire la questione con fonti, e uno più narrativo, dove ho seguito la storia”.
L’illustratrice racconta del lungo processo di esecuzione del libro, iniziato nel 2016, interrotto a causa del grave terremoto delle Marche nel mese di agosto di quell’anno, e ripreso durante la pandemia. “Mi sono sentita in profonda connessione con il tema della storia – sottolinea a proposito di questo lavoro – Questi eventi hanno profondamente condizionato la resa delle immagini”.
Anche l’utilizzo di una particolare tecnica a olio ha richiesto tempi lunghi che le ha permesso di arrivare all’immagine gradualmente, tramite stratificazioni cromatiche alternate ai contrasti chiaroscurali della grafite.
Vincitrice del Premio Andersen come migliore illustratrice nel 2023, a Sarmede Claudia Palmarucci guiderà anche dei laboratori: “Proporrò il collage tra frammenti di opere tratte dalla storia dell’arte e dall’illustrazione scientifica, che i partecipanti ricomporranno con l’obiettivo di ricreare i loro incubi” conclude l’illustratrice.
(Autore: Beatrice Zabotti)
(Foto e video: Simone Masetto)
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