Il Cammino di Sant’Antonio passerà anche a Sarmede. Il sindaco: “Pieno sostegno all’iniziativa”

Il Cammino di Sant’Antonio passerà anche da Sarmede, paese che ha il Santo di Padova come patrono.

“Se possiamo dire che ‘il Cammino da Capo Milazzo-Messina a Padova attraverso Assisi e da Padova a Gemona del Friuli non è più un sogno, è un obiettivo che si può perseguire concretamente, ma non è ancora un cammino’, il merito è indubbiamente di molti, non ultimo dei volontari che ci hanno creduto fin da subito e stanno tenacemente perseguendone la realizzazione”.

A sottolinearlo è il sindaco di Sarmede Larry Pizzol, che ringrazia in particolar modo Roberto Totonelli il quale, per conto dell’Associazione Cammino di Sant’Antonio, ha individuato il percorso.

Il Cammino, oltre all’aspetto “devozionale esperienziale” insito nella proposta dei Frati Minori Conventuali della Basilica del Santo di Padova, unitamente all’Associazione Cammino di Sant’Antonio, può diventare una grande opportunità per le Regioni interessate e un’occasione importantissima per i Comuni e le piccole comunità meno coinvolte dai flussi turistici presenti in ogni Regione attraversata.

“Far sentire protagonisti del cammino, oltre i pellegrini/viandanti che lo percorrono, anche tutti quegli abitanti, cittadini che risiedono lungo il percorso è un obiettivo che l’amministrazione comunale di Sarmede intende perseguire”, ha ribadito il primo cittadino.

Il Cammino di Sant’Antonio è stato promosso già dal 2010 su iniziativa dei Frati Minori Conventuali della Basilica del Santo, ora retta dall’arcivescovo originario di Sarmede Fabio Dal Cin.

Il Cammino congiunge bi-direzionalmente Padova, città dove il Santo è sepolto, con il Santuario di La Verna (Cammino lungo) e si interseca con un tratto del Cammino di San Francesco, anch’esso inserito nell’atlante dei Cammini d’Italia del MiBACT, fino a raggiungere Assisi.

La proposta è di estendere il Cammino di Sant’Antonio di Padova da Capo Milazzo a Padova, al tratto Gemona del Friuli a Camposampiero di Padova. I Comuni veneti interessati sono Sarmede, Cappella Maggiore, Colle Umberto, Vittorio Veneto, Conegliano, Susegana, Pieve di Soligo, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia, Crocetta del Montello, Valdobbiadene, Vidor, Pederobba, Cornuda, Maser, Asolo, Fonte, Riese, Loria, Castello di Godego, Castelfranco Veneto, Resana, Loreggia, Camposampiero, Borgoricco, San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego.

“Ora provvederemo – annota l’associazione Cammino di Sant’Antonio – a convocare un’apposita riunione per fare il punto su una possibile governance del Cammino che veda tutte le amministrazioni locali, il cui territorio è interessato dal Cammino, ma anche le Pro loco e gli altri Cammini che attraversano la provincia di Treviso e Padova. La realizzazione di questo Cammino, che vuole essere essenzialmente il risultato della forza del noi, lo dobbiamo soprattutto ai i tanti volontari pellegrini, e non, che ci hanno creduto con tanta passione e grinta”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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