Il gruppo Ana di Sarmede e Rugolo in festa: consegnati i cappellini d’oro a due Penne nere ottantenni

La scorsa domenica il Gruppo Ana di Sarmede e Rugolo ha organizzato l’annuale momento celebrativo e di festa sul monte Castelir, stavolta con la consegna di due cappellini d’oro a due penne nere che hanno compiuto ottant’anni, Franco Franzago e Mario Franco.

“La pandemia – ha sottolineato il sindaco Larry Pizzol – ha costretto ciascuno a rivedere le certezze che si era dato. Nel contempo ci ha spronato a riscoprire i valori autentici sui quali fondiamo la nostra vita e la nostra convivenza sociale e civile”.

“Fra questi valori ci sono quelli che sono incarnati dall’Associazione Nazionale Alpini. Le penne nere – ha proseguito – ci danno esempio esemplare di cosa significhino la generosità, il donarsi agli altri nel servizio, la solidarietà, coniugati alla vicinanza verso le persone e le fasce deboli della popolazione, che vivono momenti o situazioni di difficoltà e di fragilità”.

“Voglio ricordare – ha continuato nel suo discorso ufficiale il primo cittadino – il coraggio degli alpini, il loro essere leali, la fiducia che hanno verso le istituzioni e che suscitano tra la gente. Li ringrazio per tutti i servizi che hanno reso a vantaggio della popolazione. E auspico che possa continuare a crescere la collaborazione fra l’Ente locale e i due gruppi Ana, di Sarmede – Rugolo e di Montaner”.

Larry Pizzol, guardando alle difficoltà e ai problemi, è orientato a rendere sempre più efficace il dialogo istituzionale con il mondo dell’associazionismo, oltre che con le penne nere, “perché le scelte siano il più possibile ampiamente condivise e ciascuno sia parte attiva della vita pubblica dell’intera comunità”.

La cerimonia ha avuto inizio con l’alzabandiera, per proseguire con la deposizione di un omaggio floreale al monumento e con il momento civile, prima della celebrazione della messa presieduta da don Mario Borga.

Il capogruppo Teodoro “Gianni” Pasin nell’occasione ha fatto dono del cappellino d’oro a Franco Franzago, mentre al termine della festa lo ha portato a casa a Mario Franco.

“In passato – ha spiegato Pasin – la festa si concludeva con il pranzo, ma quest’anno, a causa delle restrizioni decretate per prevenire il diffondersi della pandemia, non è stato possibile fermarci a condividere il momento conviviale”.

Il gruppo Ana di Sarmede e Rugolo è composto da un centinaio di penne nere e da una ventina di amici. Il gruppo si è preoccupato anche quest’anno della pulizia dei sentieri, un’opera importante sia per permettere agli appassionati una frequentazione montana in sicurezza, che per intervenire celermente qualora vi fossero delle emergenze o criticità nonché dello sfalcio dell’erba per arrivare alla chiesetta. Alcuni alpini si sono spesi anche in opere di sostegno per gli immobili e le attività della parrocchia.

“Va ricordato – ha sottolineato il sindaco – che ci hanno aiutato nei mesi del lockdown a distribuire le mascherine alla popolazione”. 

(Foto: Comune di Sarmede).
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