Elfi, folletti e altre creature ed elementi fantastici, facenti parte della tradizione popolare veneta, prendono forma e colore nel nuovo “Abbecedario del Natale”, redatto dalla giornalista Laura Simeoni e dall’architetto Michele Rigo, con la collaborazione delle alunne della Scuola Internazionale d’Illustrazione della Fondazione Štěpán Zavřel coordinate da Linda Wolfsgruber, direttrice artistica del progetto.
Edito da Aurelia Edizioni di Rosy Silvestrini, casa editrice asolana, che intrattiene da tempo un rapporto con la Fondazione, il volume riallaccia con un linguaggio semplice i rapporti tra il Natale nel suo senso più universale e la tradizione popolare del Nord Est, con accenni alla cultura di altre aree della penisola, della penisola balcanica (da dove effettivamente hanno avuto origine molte delle nostre più celebri leggende) e del Nord Europa.
“Abbecedario del Natale. Storia, leggende e curiosità” si divide in 21 capitoli, che corrispondono alle lettere dell’alfabeto: ciascuna lettera narra suggestioni, notizie storiche e informazioni, curiosità e riferimenti popolari, con uno stile e una fattura (basti vedere i capilettera) che ricordano un po’ i libri scolastici di un tempo. Le illustratrici che hanno collaborato sono state Silvia Baldisserotto, Francesca Barion, Marisa Bassanese, Alessia Bressanin, Gaia D’Alconzo, Maria Rita Faganello, Erica Fiorio, Giada, Giacomin, Christine Jauke-Dreesen, Alice Mazzer, Lorena Romanin, Antonella Todescato, Monica Toffano, Anni Unterholzer Tutzer e Chiara Zuin.
“Questo libro nasce per recuperare le antiche tradizioni legate al Natale del nostro territorio – spiega Laura Simeoni. – Si tratta di tradizioni che in alcuni casi sono rimaste abbastanza intatte, si pensi ai luoghi di montagna, in altri casi sono state perdute. Da Babbo Natale alla Befana, dal calendario dell’avvento ai panevin, passando appunto per i falò propiziatori per l’anno a venire, fino alla zeta di zampogna”. Il libro, come racconta l’autrice, è pensato per essere affidato a genitori e nonni, affinché, seduti davanti all’albero in salotto, al focolare o sul bordo del letto di figli e nipoti, possano tramandare la storia di un Natale che è molto più di una semplice festa religiosa”.
(Foto: Edizioni Aurelia).
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