Domani venerdì 28 giugno, alle ore 18.30, si inaugura alla Casa della Fantasia di Sarmede la mostra “Il sole ritrovato. L’illustrazione del secondo ‘900 a Sarmede” promossa dalla Fondazione Štěpán Zavřel.
Le ottanta opere selezionate, provenienti dalla collezione della Fondazione Štěpán Zavřel, raccontano un’esperienza importante della storia dell’illustrazione che ha avuto luogo a Sarmede tra i primi anni ’70 e gli ultimi anni del ‘900.
L’obiettivo di questo lavoro è fare luce sul contributo dato da “Sarmede” al mondo dell’editoria per l’infanzia, grazie all’attività di Štěpán Zavřel (Praga, 1932 – Sarmede, 1999).
Ciò che emerge è l’impegno delle illustratrici e degli illustratori nei confronti delle bambine e dei bambini. Al centro ci sono i diritti dell’infanzia affermati negli albi illustrati attraverso l’immaginazione e la poesia. Questo comune sguardo, pur nella differenza delle geografie e delle generazioni, ha creato una sorta di dialogo collettivo, quasi il racconto corale di un tempo ritrovato.
“La Mostra affronta la prima parte dell’esperienza che inizia con l’arrivo di Štěpán Zavřel a Sarmede, alla fine degli anni ’60, e termina con la sua morte, avvenuta il 25 febbraio 1999 – ha affermato Uberto Di Remigio, presidente della Fondazione Štěpán Zavřel -. In questo periodo il nostro territorio si trasforma in comunità artistica, ospitando intellettuali, artisti e amici dell’illustratore boemo, provenienti da diversi Paesi dell’Europa, il cui punto di riferimento diventa la celebre casa di Rugolo. Dalla magia del luogo nascono la Mostra Internazionale d’Illustrazione (1983) e la Scuola Internazionale d’Illustrazione (1988).
Le due importanti iniziative hanno coinvolto molti artisti dell’Europa orientale che allora vivevano al di là della cortina di ferro, realizzando un interscambio per favorire la comprensione reciproca attraverso l’espressione artistica. Era loro convinzione, infatti, che l’arte avesse la forza di innescare un cambiamento sociale e culturale”.
Durante l’inaugurazione – che vedrà la partecipazione del sindaco di Sarmede Larry Pizzol, del presidente della Fondazione Uberto Di Remigio, della curatrice della mostra Silvia Paccassoni –, Michela Gasparini (grafica e bibliotecaria per bambini e ragazzi, docente della Scuola Internazionale d’Illustrazione) realizzerà per i presenti delle cartoline con un alfabeto disegnato prendendo spunto dalle illustrazioni in mostra. Le stampe verranno realizzate al momento grazie a un set di 26 timbri da lei prodotti manualmente. Le cartoline, numerate e firmate, saranno un ricordo da portare a casa per chi parteciperà all’inaugurazione.
L’esposizione sarà aperta tutti i giorni da martedì a domenica ore 10.00 – 13.00; nei pomeriggi di martedì, giovedì, venerdì ore 14.00 – 18.00; nel pomeriggio di mercoledì ore 14.00 – 19.00. Chiusura settimanale: lunedì. Aperture straordinarie: sabato 29 giugno ore 10.00 – 18.00 (orario continuato); domenica 30 giugno ore 10.00 – 13.00 e 14.00 – 18.00; sabato 12 e 19 ottobre ore 16.30 – 18.30 (chiuso di mattina); domenica 13 e 20 ottobre ore 10.00 – 18.00 (orario continuato). La Fondazione Štěpán Zavřel resterà chiusa dal 5 al 18 agosto 2024.
La mostra “Il sole ritrovato. L’illustrazione del secondo ‘900 a Sarmede” è sostenuta dal Comune di Sarmede, patrocinata dalla Provincia di Treviso e rientra nel progetto di RetEventi Cultura Veneto 2024. La mostra è realizzata grazie al contributo di SolidWorld Group.
Per maggiori informazioni contattare la mail stampa@fondazionezavrel.it; il numero 338-5875481 o il sito www.fondazionezavrel.it
Il percorso espositivo
Il percorso è organizzato in cinque sezioni:
Maestre. Sapienza – Vita
Sita Jucker (Svizzera, 1921 – 2003), Květa Pacovská (Repubblica Ceca, 1928 – 2023), Carme Solé Vendrell (Spagna, 1944), Nicoletta Costa (Italia, 1953)
Meraviglia – Spazi
Ivan Gantschev (Bulgaria, 1925 – Germania, 2014), Eugen Sopko (Repubblica Ceca, 1949 – 2015), Marija Lucija Stupica (Slovenia, 1950 – 2002)
Ironia – Segni
David McKee (Regno Unito, 1935 – Francia, 2022), Emanuele Luzzati (Italia, 1921 – 2007), Ulises Wensell (Spagna, 1945 – 2011), Emilio Urberuaga (Spagna, 1954)
Incanto – Cromie
Alain Bailhache (Francia, 1937), Feeroozeh Golmohammadi (Iran, 1951), Jiann-Hwa Wuu (Cina, 1942)
Sogno – Figure
Maurizio Olivotto (Bressanone, 1953), Josef Paleček (Repubblica Ceca, 1932) Letizia Galli (Italia, 1944), Marie José Sacré (Belgio, 1946), Fiona Moodie (Sudafrica, 1952), Sophie Fatus (Francia, 1957), Arcadio Lobato (Spagna, 1955), Józef Wilkoń (Polonia, 1930), Leonardas Gutauskas (Lituania, 1938 – 2021), Jindra Čapek (Repubblica Ceca, 1953).
In apertura e in chiusura del percorso sono state dedicate due sale a Štěpán Zavřel: la prima I giardini di Štěpán Zavřel è un omaggio ai giardini di Štěpán Zavřel, dimensione cara all’artista, coltivata nei libri e non solo; l’ultima (Gli studi di Štěpán Zavřel) è da intendersi come un piccolo approfondimento, e spunto di riflessione, del più ampio percorso storico-artistico allestito nel Museo Štěpán Zavřel: un modo per entrare, in punta di piedi, negli spazi di sperimentazione e creazione dell’artista.
Grazie alla collaborazione con il Fondo Sergio Silva Libri Illustrati di Parma saranno esposti in mostra alcuni libri di Květa Pacovská, Josef Paleček, Ivan Gantschev ed Emanuele Luzzati, documenti preziosi di quel tempo e oggi veri e propri libri da collezione.
(Foto e video: Qdpnews.it riproduzione riservata)
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