Riceviamo da Larry Pizzol (nella foto), sindaco di Sarmede, questo intervento in merito ai criteri di ripartizione dei finanziamenti statali, e pubblichiamo.
Con l’ultima Legge di stabilità, nello specifico con la Legge 205 del 2017 (articolo 1, commi da 853 a 861), e con il successivo decreto, del 20 gennaio 2018, è stato previsto di destinare agli enti locali un finanziamento, fino ad un importo massimo di 5 milioni e 225 mila euro, per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e per interventi di difesa del territorio dal fenomeno di dissesto idrogeologico.
Tra le varie condizioni per poter partecipare al bando, vi erano quelle che prevedevano la presenza delle opere oggetto di richiesta contributo, inserite all’interno di uno strumento di programmazione dell’ente, e la minor incidenza dell’avanzo sulle spese correnti dell’amministrazione.
Il Comune di Sarmede ha partecipato al bando statale, che aveva scadenza il 20 febbraio scorso, con un intervento di difesa del territorio (difesa idraulica e riassetto del territorio) per l’area pedemontana di Montaner, per un importo pari a 245 mila euro.
Da qualche giorno è stata pubblicata la graduatoria e pur essendo stati ammessi al finanziamento (oltre la duemillesima posizione su più di 5.000 enti che hanno partecipato), dall’analisi di quest’ultima emerge qualcosa che lascia sgomenti e demoralizzati: ad essere premiati non sono i Comuni che s’impegnano a far tornare i conti, garantire il pareggio di bilancio, efficientare le procedure e le azioni ottenendo un minimo di avanzo di amministrazione, ma quelli che presentano un disavanzo anche consistente.
Per verificare quanto affermato è sufficiente scorrere i poco più dei cento Comuni che hanno ottenuto il contributo: quasi tutti in disavanzo di amministrazione. I Comuni virtuosi vengono fortemente penalizzati anziché essere premiati per il lavoro che svolgono, pur nelle gravi difficoltà determinate dalla carenza di risorse economiche ed umane.
A settembre 2018 uscirà un nuovo bando sempre su questa linea alla quale voglio partecipare per l’ottenimento, questa volta, di contributi per interventi sulle scuole; per tale ragione chiedo a tutti i deputati e senatori veneti di farsi portavoce di questa situazione, al fine di modificare i criteri di valutazione e premiare le buone amministrazioni, altrimenti lo sconforto si farebbe ancora più forte e il senso di disagio rispetto ai propri concittadini insostenibile.
Larry Pizzol
sindaco di Sarmede
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