All’incrocio tra via 1° Maggio e l’antica via Calle dei Morti a Sarmede c’è un capitello che oggi riluce del suo antico splendore. Con la solenne benedizione impartita dal parroco don Riccardo Meneghel e il discorso del sindaco Larry Pizzol, si è tenuta giovedì scorso l’inaugurazione del restauro recentemente realizzato.
Dal ridare stabilità al manufatto, alla sistemazione dei cornicioni, alla ridipintura, il consistente intervento è stato reso possibile grazie all’impegno di quattro volontari e di due ditte che hanno collaborato al progetto.
Il capitello, che è dedicato alla devozione della Madonna del Grano, di Santa Lucia e di Sant’Antonio, ora è più bello che mai.
“Grazie di cuore ai proprietari – ha affermato il primo cittadino, Larry Pizzol – per la dimostrazione di sensibilità rispetto a valori che nel nostro territorio ci sono e vanno preservati. A nome mio e di tutta la comunità ringrazio tutti i volontari perché in questo lavoro fatto nel loro tempo, e il tempo sappiamo che è prezioso per tutti quanti, hanno messo la passione e la volontà del buon padre di famiglia”.
“Siamo qui per benedire e dare il valore che merita a quest’opera – ha concluso Pizzol -, affinché possa rappresentare un punto di ripartenza da questi mesi difficili che abbiamo attraversato”.
Egidio, Franco, Luigi e Renato sono i nomi di coloro che hanno dedicato braccia, testa e cuore per la buona riuscita dell’operazione.
Davanti all’edicola nel tempo si sono fermate innumerevoli persone a pregare, chi da solo per chiedere una grazia particolare e accendere o far accendere una candela, chi insieme agli altri in occasione delle rogazioni, della Via Crucis o per recitare il rosario nelle feste dell’Assunta e di Sant’Antonio, patroni della parrocchia di Sarmede.
“Credo – ha sottolineato il parroco don Riccardo, prima della benedizione – che questo luogo sia caro sicuramente ai residenti del borgo ma io allargherei alle persone cristiane della comunità, che si sono riunite qui per la preghiera. Ci sono state molte persone che si sono date da fare e hanno messo in comunione le loro opere, le loro energie, i loro sforzi e credo questo sia la cosa più bella. Il capitello è diventato luogo e segno di comunione”.
Al termine della breve cerimonia è stata recitata la più antica preghiera della Chiesa dedicata alla Madonna, che papa Francesco ha fatto riscoprire invitando i cattolici a farla propria in questo tempo di pandemia.
(Fonte: Loris Robassa © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione dei proprietari del capitello).
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