La Fondazione Štěpán Zavřel si è classificata al primo posto a livello nazionale nel concorso bandito dal Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori d’Italia (CNAPPC) e promosso dall’Unione Internazionale degli Architetti (UIA) Architecture & Children Work Programme.
La Fondazione ha partecipato al Premio UIA Architecture & Children Golden Cubes Awards 2023 presentando la 39esima edizione della Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Le Immagini della Fantasia il cui percorso è dedicato al tema della casa.
La motivazione con cui il CNAPPC ha riconosciuto il 1° Premio al Progetto “Le Immagini della Fantasia 39” per la sezione Istituzioni: “Per aver raggiunto gli obiettivi educativi di comprensione e rappresentazione dell’architettura stimolando la riflessione dei bambini sullo spazio come habitat, anche attraverso laboratori artistici, e nuove competenze, in maniera originale, divertente e creativa; e per aver innescato un processo di co-progettazione e collaborazione sostanziale tra Istituzioni e cittadini fondata su un modello ripetibile e itinerante”.
L’obiettivo del CNAPPC è quello di diffondere la cultura dell’architettura e di stimolare le nuove generazioni a immaginare le città del futuro prossimo, in linea con i 17 goal dell’Agenda ONU 2030. Come vincitrice del Premio nazionale, la Fondazione ora si deve presentare alla sfida finale che si svolgerà a Copenaghen dal 4 al 6 luglio 2023 durante il Convegno Internazionale degli Architetti.
“Apprendiamo con soddisfazione che l’Ordine nazionale degli architetti abbia scelto proprio la nostra mostra numero 39 sul tema la concamerazione dell’universo, ovvero sull’interdipendenza fra i diversi habitat – commenta Uberto di Remigio, presidente della Fondazione Stepan Zavrel -. La sezione centrale della mostra era dedicata alla ‘casa immaginata’ e ha coinvolto tanto i ragazzi, attraverso laboratori didattici, quanto illustratori importantissimi nel panorama internazionale. Con diversi linguaggi, gli artisti hanno evidenziano come l’ambiente in cui viviamo sia espressione della nostra personalità e della nostra cultura, dove ciascuna è associata modi di abitare, di trovarsi e di organizzarsi diversi”.
“Pensiamo alle case rotonde in Irlanda, a quelle cinesi, con gli angoli rivolti ai quattro punti cardinali, fino alle capanne degli indiani, che hanno incuriosito moltissimo ai bambini. La stessa casa di Stepan Zavrel è costruita a sua immagine e somiglianza, testimoniando la sua vita e le sue passioni che si ritrovano negli affreschi della casa, nei suoi pavimenti romanici e nella presenza di piante. Zavrel amava circondarsi di piante: aveva addirittura un giardino giapponese. La mostra ha incuriosito molto gli architetti, tanto che il progetto è stato portato all’attenzione del Consiglio nazionale degli architetti a Roma, da cui è arrivato il riconoscimento conferito alla Fondazione”.
“La mostra 39 ha fatto un passo in più a mio avviso – prosegue – soffermandosi sul potenziale costruttivo ma anche distruttivo dell’uomo, dove ogni singola azione può avere una conseguenza all’interno di un universo concamerato. Il periodo in cui l’abbiamo proposta, di uscita dalla pandemia, ha reso il tutto ancora più significativo offrendoci la possibilità di osservare, attraverso gli occhi dei bambini e degli illustratori, come era cambiato il loro modo di concepire lo spazio attorno a sé. I laboratori sono stati realizzati fra l’altro proprio in collaborazione con l’ordine degli architetti, e la collaborazione – annuncia Di Remigio – proseguirà anche quest’anno”.
Edizione 2023: appuntamento a novembre
“Il tema della prossima mostra dell’illustrazione di Sarmede, che si svolgerà da novembre 2023 fino a metà febbraio 2024 sarà ‘orizzonti e confini’, dove confine e limite possono diventare sinonimi. L’ambiente stesso, ricollegandosi al tema della 39esima mostra (che è stata portata anche all’estero in Grecia e prossimamente in Repubblica Ceca), potrebbe diventare esso stesso un limite se non lo tuteliamo: distruggendo gli habitat rischiamo di distruggere anche noi stessi”.
“Penso che il tema sia di grande attualità e ci aiuti a spiegare anche la tendenza al ritorno ai borghi, dove, in particolare i giovani, sempre più sensibili al tema ecologico, cercano tranquillità emotiva e contatto con la natura. In questo frangente si inserisce perfettamente il progetto di rigenerazione urbana “Revival” che attraverso la cultura punta a far rinascere una borgata di Sarmede dove sorgerà un ostello per artisti e un albergo diffuso” conclude Di Remigio.
“È motivo di grande orgoglio per il nostro Ordine il primo premio alla Fondazione Štěpán Zavřel. Abbiamo scelto di candidare questa esperienza perché consapevoli dell’importanza che riveste, nell’ottica di avvicinare i bambini e le bambine al mondo dell’architettura. Un mondo che non trova spazio all’interno dei percorsi scolastici e che quindi ha bisogno di spazi nuovi e diversi per arrivare al cuore delle nuove generazioni” commenta il presidente dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Treviso, Marco Pagani.
(Foto: Fondazione Štěpán Zavřel).
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