Un po’ di luce il fondo al tunnel sta per accogliere in un caloroso abbraccio le comunità venete colpite dal maltempo dello scorso autunno. Nei giorni scorsi è arrivata l’ufficialità: il Governo Lega-M5S assegnerà al Veneto 755 milioni di euro in tre anni, dopo che lo scorso novembre erano stati stanziati 250 milioni complessivi per le undici regioni in cui era stato dichiarato lo stato d’emergenza.
Il Comune di Segusino, gravemente danneggiato dall’alluvione del Piave (nella foto), che la notte del 30 ottobre 2018 sommerse di acqua e fango la zona industriale ed i terreni coltivati circostanti, riceverà 4 milioni di euro per interventi che saranno attuati tra il settembre 2019 e l’anno successivo. Un contributo molto importante, visto che quell’indimenticabile onda d’acqua melmosa in costante crescita ha causato 2 milioni, 701 mila e 748 euro di danni ad attività commerciali ed industriali, aziende agricole, beni privati e reti stradali (qui l’articolo).
Parole di soddisfazione sono arrivate dal sindaco Gloria Paulon: “Sono contenta che Provincia e Regione abbiano colto le nostre richieste di aiuto e capito l’urgenza della situazione in cui si trova da diverso tempo Segusino: stretto in una morsa tra il rischio idrogeologico, a monte, e il pericolo del Piave, a valle”.
“Finalmente, qualcosa si muove – continua Paulon -, anche se questi mesi di attesa sono sembrati eterni. Ora anche i nostri industriali potranno continuare a rimboccarsi le maniche per risollevarsi dalla batosta, ma lo potranno fare con un altro spirito e con prospettive molto più rassicuranti”.
“Se a queste notizie aggiungiamo che anche sull’altro fronte, ovvero la galleria che a nord ci collega con il Bellunese – conclude la prima cittadina di Segusino – sembra si stia lavorando per giungere ad una soluzione, dopo che fin dalla sua nascita ha creato problemi al nostro Comune, direi che possiamo ritenerci soddisfatti”.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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