Ancora operatori dei “contratti facili”: ultimi casi a Miane e Segusino. I sindaci: “Segnalate comportamenti sospetti”

Continuano a farsi sentire le lamentele da vari Comuni di comportamenti sospetti da parte di presunti tecnici di enti pubblici che cercano di entrare nelle case dei cittadini per far firmare contratti vantaggiosi.

Gli ultimi episodi sono avvenuti a Miane e Segusino e sono stati segnalati nella giornata di ieri, venerdì 5 febbraio.

A Segusino una ragazza ha insistito con una signora di viale Italia dicendo di voler entrare in casa per controllare i consumi. Vari casi simili sono avvenuti in altre zone del Comune e anche ad Alano di Piave, Quero e Valdobbiadene.

Una ragazza di Miane, residente in via Cavour, sempre ieri ha segnalato al sindaco e ai carabinieri un uomo che diceva di essere dell’ufficio tecnico e che doveva controllare la casa.

Il primo cittadino Denny Buso ha però precisato: “La questione è delicata: di solito sono regolari ma con atteggiamento “aggressivo”. Invito i cittadini a prestare attenzione e a segnalare tempestivamente alle autorità comportamenti impropri”.

Anche Alto Trevigiano Servizi ha voluto far sentire la propria voce: “Avvisiamo gli utenti che Alto Trevigiano Servizi non fornisce servizio di verifica bollette presso le abitazioni e non ha incaricato nessuna società di farlo per conto proprio, pertanto diffidate di chi si dovesse presentare a casa vostra offrendosi di verificare la vostra bolletta dell’acqua“.

Ricordiamo che i tecnici di Ats sono riconoscibili perché utilizzano un mezzo aziendale – conclude l’azienda -, hanno abbigliamento con logo e scritta Ats e possiedono un tesserino aziendale di identificazione”.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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