Dopo dieci anni niente festa di San Valentino a Stramare: troppa burocrazia e norme di sicurezza

Stramare (nella foto) di Segusino, annullata la tradizionale festa di San Valentino di domani, domenica 18 febbraio, che da un decennio festeggia il santo patrono del borgo.

A dare la brutta notizia è stato questa mattina Mariano Lio, unico residente del borgo e fondatore di Amarestramare. Un gruppo spontaneo di volontari che davvero ha “dato l’anima” per valorizzare sempre più il piccolo villaggio fondato da due fratelli Stramare, carbonai provenienti dall’Istria al tempo della Repubblica di Venezia.

La particolare festa di San Valentino non si terrà per motivi burocratici e di sicurezza. Nello specifico Mariano Lio ha annunciato: “Dopo aver valutato le vigenti norme in materia di sicurezza (sia per le persone sia alimentare), la particolare conformazione ed unicità dell’abitato di Stramare, i costi e le procedure amministrative, le disponibilità economiche, fondate esclusivamente sulle esigue offerte fatte dai partecipanti, i tempi ristretti per offrire le garanzie e le potenziali responsabilità degli organizzatori, con dispiacere comunico, a nome di Amarestramare, che quest’anno non potremo dare il nostro sostegno alla tradizionale festa di San Valentino”.

“Ci tengo molto a ringraziare quanti – ha concluso Lio – con i contributi più diversi, hanno sempre collaborato (già disponibili anche quest’anno) e reso possibile questo decennio di feste del patrono del borgo”.

Parole tristi che si lasciano alle spalle un’antica tradizione che, si spera, non sia destinata a tramontare per sempre, insieme alle sue peculiarità: il “dugo de la mòra”, gioco della morra autorizzato dalla Questura di Treviso, la “pesa de la pèzha de San Valentin” (tipico formaggio), i giochi popolari per adulti e bambini ed il tradizionale pranzo conviviale.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: www.giannidesti.com).
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