Le 21 donne della Costituzione, una mostra in sala Zancaner: occasione da non perdere per conoscere la storia della Repubblica Italiana

Il 2 giugno 1946, Festa della Repubblica, le donne italiane ebbero la possibilità di votare per la prima volta. Il primo ingresso alle urne diede loro anche la possibilità di eleggere delle loro rappresentanti nell’Assemblea Costituente: 556 ebbero questo privilegio e 21 diedero un importante contributo nella stesura della nostra Carta costituzionale.

Far conoscere la loro storia è l’intento della mostra itinerante “Libere e sovrane. Le ventuno donne che hanno fatto la Costituzione”. Una mostra che è arrivata anche a Segusino ieri, domenica 20 novembre, durante i Mercatini di Natale e che rimarrà esposta in Sala Zancaner martedì 22, giovedì 24 e sabato 26 di questo mese.

Un’opportunità di crescita per le comunità di Segusino, Valdobbiadene e Vidor, che condividono lo Sportello Donna, che è ospitata nella sala dedicata al protagonista del risveglio economico di Segusino del secondo dopoguerra e che è stata possibile con il prezioso sostegno di servizi sociali e biblioteca comunale.

Una mostra che nessuno dovrebbe perdere e che racconta pillole di vita di importanti donne italiane, tra le quali Nilde Iotti e Rita Levi Montalcini. Tante le testimonianze dirette, ne vengono citate alcune che meritano di essere rese note.

Maria Federici (Dc) affermava: “Onorevoli colleghi, se qualcuno che siede qui ha la propria moglie che a casa fa la calza, non ritengo questo un argomento valido per invogliare una donna che chiede una toga ad accettare anziché una toga una calza”.

Altrettanto significativo il ricordo di Angiola Minella (Pci): “Riscrivo la data di oggi perché non la potrò più dimenticare: 2 giugno 1946. Finalmente ci sono riconosciuti pari diritti e dignità, ma questi hanno bisogno di norme, non ancora scritte. Di questo voglio occuparmi, di questa nuova lotta porterò bandiera!”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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