Mancano i predatori, cinghiali fuori controllo a Miliés di Segusino: in crescita i danni a colture e pascoli

Allarme cinghiali su tutto l’arco prealpino trevigiano. Nessuno li ferma più, neppure la quotidiana e capillare selezione messa in atto dai cacciatori. A farne le spese sono le coltivazioni e i pascoli sia di montagna sia di collina: da Segusino a Valdobbiadene, dal Dóc a Barbaria, da Miliés a Pian de Farnè.

I parenti selvatici dei maiali, immessi in loco mediante politiche di ripopolamento, stanno prendendo sempre più piede, tanto da avvicinarsi alle abitazioni di paese e da essere ormai fuori controllo. Ecco perché non c’è da stupirsi se, percorrendo i sentieri che conducono alle località montane di Miliés e Pianezze, si notano grandi porzioni di prati a pascolo arati  con muso, zanne e zoccoli dai cinghiali alla ricerca di cibo (principalmente ghiande ma anche frutti, bacche, tuberi, radici e funghi).

Segusino danni cinghiali Milies 2

Le cause di questi “atti vandalici” notturni alle coltivazioni, provocati anche da cervi e caprioli, sono sostanzialmente due: l’assenza di predatori e il progressivo avanzamento delle aree boschive. A conferma di ciò il consigliere comunale segusinese Massimo Spader (nella foto),  rappresentante della riserva alpina 19, ha dichiarato: “Gli allarmismi di quest’estate sono infondati perché le carcasse rinvenute nella zona di Stramare-Miliés non sono state predate dai lupi. Tanto più che gli unici esemplari di questa specie sono stati avvistati sul monte Grappa e sul Col Visentin, mai nel nostro comprensorio”.

“Spiace molto per i cittadini – ha proseguito Spader – i cacciatori della zona stanno facendo di tutto per ridurre i disagi ma i cinghiali sono sempre più furbi e cominciano a non cadere più nelle nostre trappole. Il compito di intervenire contro le azioni della fauna selvatica è proprio della Regione Veneto, la quale, a mio parere, dovrebbe rivedere le modalità di valutazione dei danni a colture e pascoli, poiché, al momento, i risarcimenti non sono congrui ai danni subìti”.

(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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