Ci sono giorni della propria vita che non si potranno mai dimenticare e che rimarranno per sempre un ricordo da raccontare ai propri figli e nipoti. È quello che farà Danilo Coppe: “Mister Dinamite”, originario di Segusino e tra i più stimati esplosivisti mondiali.
Da sabato scorso sono due i giorni indimenticabili da segnare nel calendario della vita di Coppe: venerdì 28 giugno 2019 ore 9.37, giorno tanto atteso dell’esplosione controllata del ponte Morandi di Genova (qui l’articolo); sabato 12 ottobre 2019, la grande emozione per il conferimento della cittadinanza onoraria dal Comune di Genova come ringraziamento di un’intera città ancora ferita dalla tragedia del 14 agosto 2018.
Nei mesi precedenti l’esplosione i tecnici della sua azienda, la Siag srl, avevano collocato oltre una tonnellata di esplosivo nei fori e sulla base dei piloni del moncone est del viadotto. Il delicatissimo intervento era stato progettato e testato nei minimi dettagli insieme alla cordata di aziende coordinate da Ati Demolitori, anche se il crollo controllato di circa 20 mila metri cubi di acciaio e calcestruzzo era avvenuto in soli 6 secondi.
Tutto era andato secondo i piani la mattina del 28 giugno scorso: le vibrazioni dovute al crollo delle pile 10 e 11 del viadotto non avevano causato danni alle abitazioni e la nube di polvere era stata in gran parte assorbita da enormi vasche d’acqua collocate nei giorni precedenti all’esplosione, da grandi teloni di tessuto non tessuto e da nebulizzatori prodotti da un’azienda di Bolzano.
Un’impresa titanica, un “miracolo ingegneristico” forse unico al mondo nel suo genere, che la città di Genova non dimenticherà mai.
(Fonte: Luca Nardi © Qdpnews.it).
(Foto: Siag Srl).
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