Nasce la “Scuola internazionale dei formaggi della montagna”: a settembre, in malga a Segusino, gli allievi sperimenteranno la vita dell’alpeggio

Coltivare una nuova generazione di malgari, casari e pastori, veri custodi della montagna poichè mantengono i pascoli, arginano l’espansione dei boschi, favoriscono la reintroduzione di razze locali adatte all’alpeggio e garantiscono la conservazione della biodiversità e dei paesaggi.

E’ questa la missione della prima masterclass di “Alte Imprese”, la scuola internazionale dei formaggi della montagna che si svolgerà tra giugno e settembre con il sostegno dell’azienda “Valsana” e del Comune di Segusino.

L’amministrazione Gloria Paulon, infatti, ha messo a disposizione la malga comunale, acquisita lo scorso anno, in cui si terrà la parte pratica del corso.

L’iniziativa, presentata ufficialmente giovedì 27 maggio, è nata da un’idea di Danilo Gasparini, docente di storia dell’agricoltura e dell’alimentazione all’Università di Padova e del master in Cultura del Cibo e del Vino di Ca’ Foscari.  

A forza di frequentare in Trentino la malga di Irene Piazza, che sarà una delle docenti della masterclass, ispirato da viaggi di studio in Toscana, per conoscere il mondo del pecorino e delle greggi custodite dai pastori sardi, e soprattutto sollecitato dalle continue frequentazioni a Segusino, Stramare e Milies, in cui ha raccolto le voci dei malgari resistenti, Danilo Gasparini ha intuito la necessità di avviare una scuola che potesse tenere in vita un mestiere che sta scomparendo in tutto l’arco alpino e negli Appennini.

Ci sono sempre meno persone disposte a fare i pastori e i casari, seppure negli ultimi tempi si stia registrando un ritorno dei giovani nei vari settori dell’agricoltura.

Abbiamo in Veneto centinaia di malghe che sono sfitte e che nessuno più custodisce – dice  Gasparini – Abbiamo cercato di mettere insieme questa sorta di suggestioni. Ho raccolto prima l’interesse di Gloria Paulon, sindaco di Segusino, e poi di Valsana e di altri amici che hanno capito che era il caso di avviare un progetto di formazione“.

Così è nata “Alte Imprese – Scuola Internazionale del Formaggio di Montagna”, che vuole sviluppare un approccio imprenditoriale alla gestione dell’alpeggio, tutelando la montagna e restituendo un riconoscimento sociale alla professione del malgaro e del pastore.

Segusino appoggia questo progetto perchè è una importante opportunità per farci conoscere all’esterno e per valorizzare la nostra tradizione contadina che è ancora forte, anche se per qualche decennio è stata trascurata a causa dello sviluppo industriale e di altre fonti di reddito. – sottolinea il sindaco Gloria Paulon – Adesso è un tema che sta tornando alla ribalta. La produzione dei formaggi e degli insaccati è un’attività che funziona. Gli stessi produttori sono sorpresi di quanta richiesta ci sia di queste piccole produzioni locali“.

“Nel nostro comune abbiamo un caseificio e una malga estiva, quattro produttori di insaccati e una fattoria di formaggi caprini – ha concluso Gloria Paulon -. L’augurio è che il settore possa crescere con tutto l’indotto, tra cui lo sviluppo del turismo e altre attività connesse“.

La scuola “Alte Imprese” persegue una visione imprenditoriale, moderna e multifunzionale della gestione di una malga e delle greggi, coniugando diverse competenze. Il corso si compone di tre parti: una teorica di approfondimento dei contenuti, che si terrà prevalentemente online; una sezione con le testimonianze di chi fa questo mestiere; una parte pratica per sperimentare la vita in alpeggio.

La prima masterclass inizia il 22 giugno, con 40 ore di formazione “spalmate” in 14 incontri serali online (due alla settimana dalle 20 alle 22) e si concluderà a settembre a Segusino, con due giornate in presenza, a numero chiuso, per provare dal vivo l’esperienza di un alpeggio. Le iscrizioni alla masterclass si chiudono l’11 giugno.


(Foto: archivio Qdpnews.it).
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