Le comunità di Segusino e Valdobbiadene piangono padre Tarcisio Stramare, mancato lo scorso venerdì 20 marzo 2020 a Imperia, all’età di 91 anni.
Padre Tarcisio, che apparteneva alla Congregazione degli Oblati di San Giuseppe, è nato a San Vito di Valdobbiadene il 14 settembre 1928.
Per tanti anni è stato professore di Sacra Scrittura al Seminario Regionale “La Quercia” (Viterbo), alla Facoltà Teologica “Marianum” e al Centro diocesano di Teologia e di formazione dei laici all’Apostolato, a Roma.
Padre Tarcisio ha collaborato con “L’Osservatore Romano” e con molte altre riviste bibliche e teologiche, oltre a svolgere l’incarico di docente di Sacra Scrittura anche alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense.
Ha inoltre curato la rubrica “Liturgia di domani” a Radio Vaticana, collaborando anche con Telepace e con la Rai.
Nel 1973 è stato nominato addetto alla Pontificia Commissione per la Neo Volgata, nel 1982 è divenuto socio della Pontificia Academia Theologica e Consultore della Congregazione per le Cause dei santi e nel 1984, infine, è stato esaminatore apostolico del Clero Romano.
Grande studioso della figura di San Giuseppe, a Segusino ricordano che amasse visitare il famoso presepe del paese e il borgo di Stramare, accompagnato dall’unico residente stabile Mariano Lio.
La comunità di San Vito, invece, racconta che padre Tarcisio, fino a quando ha potuto, ha passato le sue ferie nella frazione di Valdobbiadene, dove abitava la madre.
Quando tornava in paese, dove lo ricordano con affetto, celebrava la messa e incontrava le persone del posto; in molti conoscevano anche la figura del fratello, sacerdote e missionario in Messico.
(Fonte: Andrea Berton © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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