A Fontigo la pizza è donna. Nicole Prunas apre la pizzeria “Al Segno”: “Sarebbe bello vedere molte più ragazze dietro al banco della pizza”

Fontigo è una frazione di circa 700 abitanti nel comune di Sernaglia della Battaglia, che fino a qualche mese fa, non aveva una pizzeria a disposizione.

Poi nel momento più inaspettato, quello della pandemia, è arrivata “Al Segno”, una pizzeria ristorante con una gestione giovane, che mira a ripristinare la vivacità della piazza della frazione, così come, si dice, fosse un tempo.

“Ho abitato qua a Fontigo – spiega la titolare – e quindi conoscevo il paese. Abbiamo trovato questo locale che è molto grande e che ha delle forti possibilità di crescita e quindi abbiamo deciso di modernizzarlo, prendendo quello che è il territorio e creando qualcosa di nuovo”.

A guidare l’attività, c’è Nicole Prunas, 31 anni, donna pizzaiola in un settore che vede per lo più impegnati gli uomini: “Ho fatto la mia prima pizza da giovanissima e da lì non mi sono più fermata”.

Oltre alla scelta di aprire nella piccola frazione in un momento storico particolare l’altra caratteristica della pizzeria “Al Segno” è che, dietro al banco pizza a preparare uno dei cibi più amati dagli italiani e anche nel Quartier del Piave, è proprio Nicole.

Non sono molte infatti le donne pizzaiole e lei stessa assicura che non è un’attività facile: quello della cucina, infatti, è un ambito prettamente maschile caratterizzato da orari estenuanti passati per la maggior parte in piedi con temperature elevate.

“Credo che questo sia un lavoro che molte donne sottovalutano, ma potrebbe benissimo essere un lavoro femminile – spiega Nicole – Alle ragazze che vogliono intraprendere questa strada consiglio di avere passione e polso perché bisogna sempre ‘farsi sentire’ dai colleghi maschi. Quello del pizzaiolo, così come il cuoco è un lavoro che ha ritmi molto sostenuti ed è importante avere tutto sotto controllo e riuscire a coordinare gli altri. Essendo donna questo risulta più difficile anche solamente per il tono di voce con cui si danno gli ordini”.

Nicole ha iniziato a fare la pizzaiola da giovane e ne ha fatto il lavoro della propria vita: “Ho cominciato per caso – spiega – da Giorgio Pizza a Col San Martino che è stato il mio maestro. All’inizio facevo la cameriera e la cassiera, ma un giorno abbiamo iniziato a far pizze, lui mi ha insegnato, e da quel momento non mi sono mai fermata”.

Una volta capito che la pizzaiola sarebbe stato il suo mestiere, Nicole ha frequentato la Scuola Italiana Pizzaioli a Caorle dove ha imparato a conoscere le farine, le tecniche di lievitazione e la preparazione di impasti differenti.

Che la figura della pizzaiola donna non sia ancora entrata nelle abitudini di molti è confermato anche dalla reazione dei clienti una volta che vedono Nicole preparare e infornare con passione e maestria le proprie pizze: “Avendo un aiuto pizzaiolo inizialmente credono sia lui a gestire il banco pizza, ma una volta che capiscono che sono io rimangono un po’ stupiti perché è strano vedere una donna fare le pizze. Molto spesso si fermano e confermano come sia una cosa insolita. Io personalmente non vedo questa stranezza perché credo che, sia la cucina, che la pizzeria siano un bel mondo e sarebbe bello vedere tante più donne dietro un banco pizza”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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