Dopo l’incontro pubblico con la cittadinanza, organizzato nel mese di maggio, sulla messa in sicurezza della strada comunale via Gravette mediante la realizzazione di un percorso ciclo pedonale, per discutere con i residenti interessati degli eventuali espropri, erano giunte in municipio alcune osservazioni e martedì 9 agosto si è svolto il consiglio comunale con questo punto all’ordine del giorno.
L’amministrazione comunale ritiene che il progetto sia il più importante in termini strategici, al fine di porre definitivamente in connessione la frazione di Falzè con il capoluogo, dove sono collocate le maggiori funzioni e servizi di interesse generale.
“Pensiamo alla popolazione scolastica, ai flussi di persone magari anziane o che utilizzano la bicicletta dalla zona alta per arrivare alle scuole, alle Poste, al cimitero, in piazza, in chiesa. L’obiettivo primario è quindi la messa in sicurezza della strada e, in particolare, degli utenti deboli, attraverso un intervento che qualifichi anche dal punto di vista paesaggistico e ambientale il contesto. Si è pensato di continuare il percorso già tracciato sul lato destro, che arriva da Falzè in direzione centro di Sernaglia, anche in ragione della sicurezza dei pedoni che escono di casa e si trovano già sulla ciclopedonale protetta.” – spiega il sindaco Mirco Villanova – “Aggiungo che attualmente l’amministrazione ha avviato i lavori di riqualifica dell’ambito del piazzale di viale Rimembranza, stiamo avviando i lavori di riqualifica del piazzale del cimitero e portando avanti il progetto di riqualificazione dell’intero tratto di viale che porta al centro. Tutte opere che vanno nella stessa direzione, quella di migliorare la sicurezza, favorire la mobilità sostenibile, riqualificare spazi di aggregazione e collegare aree di interesse tra capoluogo e frazioni” conclude il primo cittadino.
Il progettista, ingegner Mauro Gugel, collegato telematicamente alla riunione, ha illustrato i lavori. Il progetto colloca il percorso dal lato est della strada, dove si conta il maggior numero di accessi alle abitazioni, con ingressi e passi carrai; inoltre risulta complessivamente più continuo, non comporta attraversamenti e repentini cambi di direzione lungo tutto il tragitto e rende più agevoli e sicuri gli ingressi alle abitazioni aumentando la visibilità e lo spazio di manovra.
Rispetto al primo incontro con i cittadini, si è provveduto ad aggiornare il progetto nel tratto compreso tra via dei Freli e via Caiselle, per garantire la continuità della sezione stradale comprensiva del percorso aggiunto ciclopedonale e inserendo un intervento di rinforzo alla sponda stradale verso la scarpata, che permette di andare a trasferire la strada e quindi a non inficiare parte delle proprietà private che ci sono sul lato opposto, permettendo anche di migliorare la sicurezza delle intersezioni.
La via rimane, dunque, a doppio senso di marcia per le auto. Il percorso, della larghezza di due metri e cinquanta, è separato dalla carreggiata e messo in sicurezza da una doppia cordonata di circa 50 cm. Il progetto trae spunto e si sviluppa a partire dallo studio di fattibilità redatto dall’ufficio tecnico e approvato dalla giunta ancora nel 2014.
Inoltre verranno utilizzati materiali drenanti che comportano notevoli miglioramenti delle prestazioni ambientali permettendo di aumentare la superficie di ricezione e assorbimento dell’acqua. Il costo complessivo dell’opera è di 890 mila euro. Due osservazioni al progetto presentate da privati cittadini sono state accolte, e in parte anche una terza.
Il capogruppo della lista Proposta Civica all’opposizione Natale Grotto, dopo aver contestato il rinvio del consiglio in agosto, periodo in cui alcuni consiglieri e cittadini interessati all’argomento sono in ferie, ha dimostrato la propria perplessità sulla sopravvivenza degli alberi. L’ingegner Gugel ha rassicurato che la situazione è stata attentamente valutata e che verranno messi in atto degli accorgimenti nelle operazioni di scavo, in modo da tutelare l’alta valenza paesaggistica degli alberi stessi.
“Non sono contrario alla pista – ha dichiarato Grotto – ma alla decisione di tenerla al lato nord senza valutare la sua posizione al lato sud”. Il consigliere ha chiesto poi il rinvio della seduta per la non completa documentazione inviata ai consiglieri che, per legge, devono pervenire almeno ventiquattro ore prima in modo da avere il tempo di leggere ciò che si andrà a votare in consiglio.
“I documenti inviati ai consiglieri per mail non comprendevano né il testo delle motivazioni tecniche di controdeduzione, né le tre osservazioni dei privati da accogliere o non accogliere, né il parere legale. Il segretario comunale Elena De Valerio ha ritenuto che la seduta potesse proseguire, in quanto su richiesta sarebbero stati forniti i documenti mancanti. Al momento della votazione tutti i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula.
La maggioranza ha approvato il progetto definitivo in adozione di variante allo strumento urbanistico generale e contestuale apposizione del vincolo preordinato all’esproprio.
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