Con il consiglio comunale svoltosi ieri sera, venerdì 30 luglio, a Sernaglia della Battaglia, sono arrivate le risposte alle due interrogazioni presentate nei giorni scorsi dal gruppo di opposizione “Con Noi”.
La prima riguardava la situazione di degrado a Falzè di Piave. I consiglieri di minoranza Anna Rosada e Fabio Botton avevano segnalato che piazza Arditi versava “in stato di degrado, nella completa inerzia dell’amministrazione e nell’evidente inadeguatezza alla risoluzione delle problematiche“, allegando foto di mascherine usate abbandonate e della zona pedonale ricoperta di vetri infranti, e avevano chiesto quale fosse la strategia dell’amministrazione per porre rimedio e mettere in sicurezza la salute e l’incolumità delle persone.
“La situazione descritta nell’interrogazione non solo non trova riscontro nella realtà, ma nemmeno nelle immagini che lo stesso gruppo consigliare ha allegato. L’amministrazione è particolarmente attenta e impegnata nella cura e pulizia del territorio” ha risposto il sindaco Mirco Villanova.
La pulizia delle aree e lo svuotamento dei cestini vengono effettuati regolarmente, ha precisato il primo cittadino. Vengono fatti tempestivi interventi di raccolta in base a segnalazioni, la Polizia locale esegue controlli emettendo sanzioni, Savno effettua la spazzatura e il lavaggio delle strade secondo un piano prestabilito e, con la collaborazione delle associazioni, vengono organizzate le giornate ecologiche.
Sernaglia ha inoltre aderito all’iniziativa “Puliamo la Piave”, e ha avviato l’attività per l’istruzione nelle scuole con la collaborazione di Legambiente. Recentemente, l’amministrazione ha partecipato al progetto regionale che prevede il coinvolgimento di due soggetti nell’ambito delle attività di abbellimento urbano e rurale, nei servizi ambientali e di sviluppo del verde.
“Questo fa intuire che non si agisce solo attraverso il recupero dei rifiuti o con l’applicazione delle sanzioni per chi non rispetta le normative, ma che si intende partire dalle basi di un’educazione civica e culturale” ha concluso il primo cittadino.
L’altro punto riguardava i contributi per le associazioni e i gruppi erogati da Fondazione di Comunità Sinistra Piave.
Visto che, nell’ultimo anno, le emergenze sociali sono aumentate con il coronavirus e le associazioni e i gruppi di volontariato si sono trovati a dover sostenere maggiori spese, la fondazione aveva deciso di intervenire a sostegno dei Comuni del distretto, chiedendo alle amministrazioni di segnalare un’associazione o un gruppo in particolare sofferenza a causa della pandemia e che operasse nell’ambito sociale, decidendo di elargire la somma di 2.500 euro a ciascun ente segnalato. Alla Fondazione erano arrivate 18 segnalazioni e, tra queste, non era risultato il Comune di Sernaglia. I consiglieri, quindi, volevano sapere perché l’amministrazione non avesse aderito all’iniziativa.
“Non abbiamo risposto alla chiamata di Fondazione perché agli atti del Comune non c’erano richieste con segnalazioni di particolare sofferenza dovuta al Covid. Inoltre, nel medesimo periodo era stato riaperto per la seconda volta il bando destinato alle associazioni con difficoltà legate all’emergenza, con stanziamento a bilancio per 20mila euro. Sono state inviate due lettere a tutte le associazioni per segnalare questa opportunità. Sono pervenute nove richieste e sono state evase tutte per un totale di circa 4.200 euro. Spiace far notare che, evidentemente, i consiglieri non sono stati attenti alle azioni messe in atto dall’amministrazione proprio per sostenere tutte le associazioni in difficoltà legate alla pandemia e che, nel corso del consiglio del novembre 2020, hanno espresso voto contrario al supporto che l’amministrazione ha voluto dare alle associazioni” ha precisato l’assessore Vanni Frezza.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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