Margherita Borsoi (nella foto), 11 anni e tanta grinta. La giovanissima atleta di Falzè di Piave, frazione del Comune di Sernaglia della Battaglia, nata senza avambraccio e mano sinistra, il prossimo lunedì 12 marzo 2018 sarà insignita dell’onorificenza di Alfiere d’Italia dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La notizia è arrivata qualche giorno fa quando i genitori di Margherita hanno ricevuto una telefonata dalla Prefettura che avvisava del premio ed in seguito sono stati contattati anche dalla segreteria del Quirinale.
L’attestato di Alfiere della Repubblica, riservato ai giovani minorenni, è un’onorificenza che viene conferita a coloro che, per comportamento o attitudini, rappresentano un modello di buon cittadino e si sono distinti nel senso civico, altruismo, solidarietà e atti di coraggio.
Margherita, che frequenta la prima media, oltre a suonare il pianoforte, con molta grinta pratica sci, nuoto e pattinaggio. Ha iniziato a cimentarsi nel taekwondo, l’arte marziale coreana, circa due anni fa con l’Accademia Taekwondo Treviso-Conegliano del maestro Filippo Inglima, quando, vedendo il fratello minore, ha voluto provare questo sport.
Una carriera giovane ma “ricca”: nel 2016 ha vinto la medaglia di bronzo al campionato internazionale Open di Belluno, lo scorso novembre ha vinto il campionato italiano para-taekwondo a Martina Franca (Taranto) ed è stata la prima disabile a competere ad una manifestazione di arti marziali taekwondo per normodotati. Lo scorso giugno, inoltre, ha partecipato a “Giochi senza Barriere” allo stadio dei Marmi a Roma. Tra i suoi prossimi obiettivi sogna le Paralimpiadi di Tokyo del 2020.
Dal 2012, all’età di 6 anni, è entrata a far parte dell’associazione Art4Sport Onlus fondata dalla famiglia di Bebe Vio, la campionessa paralimpica di scherma di Mogliano Veneto, atta al sostegno dell’integrazione sociale tramite la pratica sportiva dei ragazzi che hanno delle amputazioni ed aiuta a fornire le protesi sportive che, purtroppo, non vengono supportate dal sistema sanitario nazionale.
La forte amicizia con la schermitrice era nata già da prima quando Bebe Vio frequentava le sedute di fisioterapia all’associazione La Nostra Famiglia di Pieve di Soligo e lo scorso anno Margherita è stata anche ospite della campionessa del fioretto alla trasmissione televisiva di Rai Uno “La vita è una figata”.
Fare sport e farlo praticare quale grande mezzo di inclusione e aggregazione: è questo, in sintesi, il messaggio lanciato da mamma e papà di Margherita a tutte le famiglie di bambini e ragazzi con disabilità.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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