Che i gatti abbiano 7 vite è risaputo, rappresenta il numero della perfezione, dell’universalità e dell’equilibrio. Questo è confermato anche dal gatto “Polpetta”, soccorso dalle Guardie Zoofile Pro Natura facente capo ai Rangers dei Volontari d’Europa, l’organizzazione di volontariato con sede a Sernaglia della Battaglia.
Si chiama Polpetta perchè il povero felino, dopo essere stato letteralmente schiacciato come una polpetta, è ancora vivo e vegeto.
Il gatto era stato recuperato il 4 dicembre a Sernaglia della Battaglia in via Trevigiana sul ciglio della strada, paralizzato, probabile vittima di un investimento stradale.
Viste le gravi condizioni e valutato lo stato di salute, è stato consegnato alle cure della clinica presso il canile dell’Ulss 2 di Treviso a Ponzano Veneto.
L’animale è stato sottoposto ad accertamento radiografico che confermava la frattura plurima del bacino. Presentava anche la paralisi flacida degli arti superiori, incontinenza urinaria e lo stato di shock.
Presso il canile sanitario è stato sottoposto a “terapia conservativa” quindi veniva attaccato alla flebo e a terapia specifica per le lesioni. Ricoverato in osservazione per monitorare l’evoluzione del trauma, è stata reiterata la terapia fino alla completa risoluzione del problema.
Piano piano recuperata la funzionalità nervosa è stato sottoposto a fisioterapia per il recupero funzionale. Il gatto completamente ristabilitosi ed in grado di deambulare correttamente è stato quindi sottoposto, come tutti i randagi, all’intervento di sterilizzazione.
Dopo solo più di un mese, il 18 gennaio 2021 il felino è stato affidato e restituito all’addetto dei rangers per una successiva eventuale adozione.
Sicuramente Polpetta qualche vita se l’è giocata ma tanto è vero che il merito va allo staff medico veterinario e i cosiddetti “cinovigili” del Canile Sanitario del Dipartimento di prevenzione e i servizi veterinari del distretto di Treviso dell’Ulss 2.
Polpetta ora si trova presso la struttura dei Rangers in compagnia di Tupper e Willy altri due gatti ospitati dai volontari. Un po’ claudicante è veramente vorace ma un gatto che non riesce a mordere o graffiare le mani dell’uomo a cui, oltre le sue numerose vite, deve comunque qualcosa.
(Fonte e foto: Volontari d’Europa).
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