È stata inaugurata ieri pomeriggio, sabato 11 settembre 2021, alla sala consigliare del municipio di Sernaglia della Battaglia, l’esposizione di opere d’arte dedicata ai luoghi diventati nel 2019 Patrimonio dell’Umanità dell’artista Vittorio Marchi.
Il pittore sernagliese, nato nel 1946, Vittorio Marchi, grande interprete della pittura contemporanea ma fedele allo stile impressionista, è da sempre innamorato del “suo” Veneto, dipinge i paesaggi “en plein air”, girando alla ricerca di spazi e scorci sempre più rari.
Con l’esposizione, intitolata “Paesaggi: memoria di bellezza e spirito della Terra” racconta i luoghi diventati patrimonio dell’umanità attraverso luce e colori delle sue pennellate, e queste opere sono testimonianze di incantevoli scenari naturali e di secolare lavoro dell’uomo.
“È un onore avere tra i concittadini un artista come Vittorio Marchi che ha saputo valorizzare il patrimonio territoriale attraverso la pittura – dichiara il sindaco Mirco Villanova – Nei suoi dipinti ha ritratto anche i paesaggi locali, ora Patrimonio Unesco e cari alle nostre comunità. Siamo felici di ospitare Vittorio e le sue opere, con una mostra che mancava ‘da casa’ da diversi anni”.
L’assessore all’Ambiente e Turismo Eleonora Antoniazzi ha spiegato che questa iniziativa è stata voluta dall’amministrazione nel panorama delle offerte culturali per la cittadinanza ed ha ringraziato le aziende locali che hanno dato il loro sostegno e la Latteria Soligo che ha curato il rinfresco.
La docente e storica d’arte Lorena Gava ha presentato la mostra, ripercorrendo la carriera dell’artista che ha iniziato a dedicarsi alla pittura dalla fine degli anni ’60 ed è stato scoperto dal pittore Ruggero dal Col, allievo del Maestro Cima di Villa, recependone i suoi insegnamenti.
In seguito, con il proprio stile, per Marchi è stato un susseguirsi di concorsi ed estemporanee collettive, numerosi premi e riconoscimenti ed ha allestito oltre 100 mostre personali in Italia e all’estero.I suoi dipinti si trovano in numerose sedi pubbliche e private.
L’artista ha la capacità di scovare le bellezze dei luoghi come le colline con una sensibilità unica. Un tocco di bianco contraddistingue i suoi dipinti paesaggistici: è l’ultima pennellata che l’autore dà per indicare che l’opera è terminata.
Al taglio del nastro hanno partecipato inoltre: il direttore scientifico dell’Istituto Diocesano “Beato Toniolo” Marco Zabotti, il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin, l’assessore alla Cultura del Comune di Moriago della Battaglia Arianna Francovigh e molte autorità locali. Hanno voluto essere presenti anche altri grandi artisti locali come lo scultore Carlo Balljana e il pittore Elio Poloni.
La mostra, che rientra nell’ambito della rassegna “Sernaglia è Cultura” organizzata dalla biblioteca comunale in collaborazione con La Chiave di Sophia, rimarrà aperta al pubblico fino al 26 settembre dal giovedì al sabato dalle 15 alle 19 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 con la presenza dell’artista.
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