Grande evento questa mattina, domenica 25 luglio, a Sernaglia della Battaglia: è stata inaugurata la prima cantina del territorio comunale, l’azienda agricola Menol con sede in via Guglielmo Marconi.
Ad avviare la nuova attività è la famiglia Zamai, composta dalla madre Anna Peruccon, il marito Martino Zamai e i figli Cristina, Chiara e Niki.
I lavori per la realizzazione dell’azienda vinicola erano iniziati nel 2018, con la demolizione della stalla di proprietà e la ricostruzione del nuovo edificio adibito a cantina; erano stati poi sospesi lo scorso anno a causa del Covid ed ora sono stati ultimati.
La famiglia Zamai, già titolare di un’azienda agricola di coltivazione ortaggi, in precedenza vendeva l’uva dei propri vigneti ad altre cantine della zona. Con sacrificio i genitori hanno deciso di realizzare una sede per lasciare ai figli, e un indomani ai nipoti, un’attività in proprio da portare avanti.
Oltre che a Sernaglia, la famiglia possiede terreni anche a Moriago della Battaglia, a Col San Martino e a Farra di Soligo nel territorio di recente diventato patrimonio Unesco. L‘azienda, a gestione famigliare, inizierà con la produzione di spumante e vino frizzante, con l’auspicio di evolversi in seguito implementando l’offerta vinicola e di portare turismo a Sernaglia.
“Abbiamo deciso di partire visto che i miei genitori avevano messo le basi. La passione c’è, spero di non deluderli e di riuscire a portare avanti, accrescere e migliorare ciò che hanno fatto” ha affermato Niki Zamai.
“Abbiamo iniziato noi come azienda, visto che abbiamo tre figli con questo passo speriamo che possano avere un futuro” ha aggiunto Anna Peruccon.
A congratularsi anche il sindaco di Sernaglia della Battaglia Mirco Villanova: “Questo è un traguardo importante per la nostra comunità, ringrazio la famiglia Zamai che con dedizione si è prodigata negli anni con la propria impresa decidendo di intraprendere ora anche una nuova cantina e tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita dell’evento. È un motivo di orgoglio per la nostra amministrazione vedere che nascono della attività, soprattutto in questo periodo di difficoltà a causa della pandemia. L’augurio è che sia un punto di ripartenza per valorizzare ancor più il nostro bellissimo territorio, e un incentivo per le altre realtà del paese“.
Dopo la benedizione del locale da parte del parroco don Mirko Dalla Torre, che ha ricordato il miracolo di Gesù della trasmutazione dell’acqua in vino, c’è stato il taglio del nastro ed un rinfresco per tutti i presenti, nel rispetto delle misure per il contenimento del Covid, accompagnato dalla musica della fisarmonica.
(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it