Inaugurati i lavori di restauro della chiesa di Falzè: la comunità può tornare nel luogo sacro per le funzioni religiose

Una data importante per la comunità di Falzè di Piave, in concomitanza con la festa della Madonna del Carmine compatrono del paese: oggi, domenica 16 luglio, si è svolta infatti l’inaugurazione dei lavori di restauro della chiesa parrocchiale.

I fedeli possono tornare, quindi, a recarsi alle Sante Messe nella chiesa del paese dedicata a San Martino Vescovo (e non più al centro parrocchiale messo a disposizione provvisoriamente), dopo l’intervento di restauro conservativo e rifacimento del tetto iniziato nell’agosto del 2021, per la necessità di bloccare le infiltrazioni di acqua nella copertura e garantire la salvaguardia e la sicurezza della struttura.

L’ingente importo è, in buona parte, coperto attraverso un contributo della Conferenza Episcopale Italiana, e inoltre i proventi di un lascito, offerte dei fedeli, contributi.

Soddisfazione per don Mirko Dalla Torre che ha ringraziato tutti i presenti e tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione dei lavori e per rendere possibile questo evento. Ad introdurre la cerimonia, la vicepresidente del consiglio parrocchiale Claudia Perenzin e, a seguire i saluti del sindaco di Sernaglia della Battaglia Mirco Villanova che ha espresso l’attenzione e l’amicizia che lega il comune alle parrocchie con queste parole: “Le parrocchie rappresentano degli imprescindibili e insostituibili luoghi di vita che, oltre alla fondamentale dimensione confessionale, hanno da sempre un ruolo di assoluto rilievo nel farsi guide e promotrici di iniziative sociali, educative e culturali che hanno ricadute positive sull’intera comunità. Per questo l’amministrazione comunale ha fatto un significativo investimento di 20 mila euro per la ristrutturazione del tetto della chiesa di Falzè di Piave”.

Sono intervenute poi l’ex senatrice Sonia Fregolent che si è interessata dei contributi statali e si è fatta portavoce della comunità, e l’onorevole deputata Ingrid Bisa a confermare la vicinanza delle istituzioni con la parrocchia.

Il direttore scientifico e vicepresidente dell’Istituto Diocesano Beato Toniolo Marco Zabotti ha esordito con: “Gaudio e tripudio” per definire questo traguardo che restituisce alla comunità il luogo tempio di una tradizione e ha ricordato il grande lavoro di squadra fatto.

La direttrice dell’Ufficio Diocesano per l’arte sacra e i beni culturali ecclesiastici della Diocesi di Vittorio Veneto dottoressa Cristina Falsarella ha dimostrato gioia per la giornata e ricordato che la destinazione alla Chiesa Cattolica dell’8 per mille nella denuncia dei redditi serve anche a contribuire a sostenere spese di questo tipo.

Il vescovo di Vittorio Veneto monsignor Corrado Pizziolo ha sottolineato l’importanza storica dell’edificio sacro realizzato tra il 1923 e il 1925 su progetto dell’architetto Domenico Rupolo, e la bellezza delle opere artistiche custodite all’interno, come gli affreschi del noto pittore molto attivo nella ricostruzione post bellica delle chiese Giuseppe Modolo.

Dopo la benedizione e la Santa Messa, presieduta per l’occasione dal Vescovo, la festa è proseguita al parco Pedrè per un rinfresco con tutti i presenti a cura del Circolo Pedrè e lo spiedo da asporto, il cui ricavato andrà devoluto a favore della parrocchia.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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