“Questo incidente ha distrutto due vite, non solo una”. Con queste parole l’avvocato Fabio Rizzetto di Montebelluna commenta la tragica vicenda che ha visto protagonista il suo assistito Michele Radulovic, 27 anni, originario del Quartier del Piave.
Lo scorso sabato 28 luglio Radulovic è rimasto coinvolto nell’incidente stradale in cui ha perso la vita Ugo Enrico Sterlacci, di 41 anni, agricoltore ed ex titolare di un’officina a Sernaglia della Battaglia, dove abitava.
Proprio fuori dalla sua abitazione in via Farra (nella foto) è avvenuto il sinistro mortale: Sterlacci sarebbe uscito di casa con in mano una scopa occupando la carreggiata, pare per protestare contro il rumore e la velocità dei mezzi che percorrevano la strada, venendo travolto dal 27enne che in quel momento era in transito con la sua moto.
Ricoverato in ospedale a Treviso, il 41enne è morto otto giorni dopo l’incidente, domenica 5 agosto, e ora si è aperta l’indagine per omicidio stradale da parte della Procura di Treviso.
“Non c’è nessun elemento, ad ora, che possa imputare una qualche responsabilità a Michele Radulovic – dichiara l’avvocato Fabio Rizzetto – Non gli è stata contestata nessuna infrazione, neanche il superamento dei limiti di velocità. L’apertura del fascicolo è un atto dovuto in questi casi”.
“Radulovic possiede un magazzino in via Farra e si trovava là per riparare un guasto alla sua moto – è la ricostruzione dell’avvocato Rizzetto – Ha percorso la via avanti e indietro un paio di volte, ma senza procedere a grande velocità poiché stava testando il funzionamento del mezzo. Quando Sterlacci è uscito fuori in strada se l’è trovato di fronte improvvisamente, senza però riuscire ad evitarlo, e solo per questo lo ha centrato. Il mio cliente, inoltre, solitamente non percorre mai quella strada”.
La vicenda ha acceso i riflettori sul problema dei mezzi che percorrono a gran velocità le strade di Sernaglia, che già prima dell’incidente preoccupava i residenti, tra i quali anche Sterlacci e la moglie. Secondo la difesa, tuttavia, il centauro 27enne non avrebbe colpe e si sarebbe trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato.
Domani si terrà l’autopsia sul corpo di Ugo Enrico Sterlacci, poi proseguiranno le indagini fino ad arrivare all’archiviazione del caso o al processo, e poi eventualmente all’assoluzione o alla condanna.
“Michele è distrutto – conclude Fabio Rizzetto – e non riesce a darsi pace per ciò che è successo”.
(Fonte: Edoardo Munari © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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