È nata da cinque fratelli e prosegue ora con otto cugini, di cognome Zamai. Cartimballo, importante azienda del packaging con sede a Falzè di Piave, è impresa famigliare nel profondo del suo Dna e questo ha consentito di darle continuità e sviluppo. Quest’anno festeggia i primi cinquant’anni di attività, con una festa insieme a tutti i collaboratori e amici sabato 14 ottobre.
“La famiglia – riconosce Vasco Zamai – è stata ed è la risorsa della nostra crescita. Siamo cresciuti insieme, lavorato insieme, condiviso preoccupazioni e successi. La nostra storia è anche quella del decollo industriale di questo territorio, con il quale il legame di fiducia è sempre stato stretto. Questo spirito lo sentiamo condiviso anche dai nostri collaboratori, alcuni dei quali sono anche essi alla seconda generazione in Cartimballo. Oggi siamo un grande gruppo, che fattura 11 milioni di euro e conta su una forza lavoro di 50 persone. Questa coesione è stata alla base anche della scelta di continuare ad investire gli utili in azienda per creare nuove opportunità, accogliere professionalità avanzate, crescere in mercati più ampi, anche a livello internazionale. Siamo stati, ad esempio, tra i primi a credere nelle tecnologie digitali, che oggi sono alla base del nostro settore”.
Cinque fratelli all’origine, Valentino, Agostino, Stefano, Pietro e Beniamino Zamai, che negli anni Cinquanta avviano un’impresa di trasporti vendendo un terreno (con grande sofferenza del padre Paolo) e acquistano un primo camion. Nel 1967 gli automezzi erano diventati otto e la ditta operava in Italia e in Europa.
Quell’anno, giusto cinquant’anni fa, un’azienda cliente, la allora CartoPiave di Susegana, chiede ai fratelli di occuparsi della produzione di ‘alveari’ di cartone per le bottiglie di vino. Da qui la nascita della Cartimballo, che vede tutta la famiglia al lavoro insieme ad alcuni collaboratori. I risultati sono positivi e i fratelli Zamai decidono di dedicarsi all’attività industriale, lasciando gli autotrasporti agli autisti collaboratori. E fin dai primi anni si diversifica la produzione: accanto agli ‘alveari’ si iniziano a produrre piccoli lotti di scatole, con acquisto dei macchinari necessari, e poi le protezioni per elettrodomestici, con clienti come Zanussi, Candy, ZeroWatt e Ocean.
Da Cartimballo escono grandi quantità di imballaggi (memorabile l’angolare in cartone “1300” del quale ne sono stati prodotti milioni di pezzi). E in quegli anni di grande sviluppo iniziano ad entrare, fin dai banchi di scuola, la seconda generazione con i cugini Gianpaolo e poi Gastone, Mirco, Maurizio, Dario, Claudio, Valter, Franco, Vasco, Luca e Marco. E accanto alla produzione di imballi in cartone, nel 1972 inizia quelli di inserti in polistirolo.
La fiorente industria del mobile diventa un nuovo fronte di sviluppo per l’azienda, che la porta ad espandersi nel Pordenonese con un impianto produttivo già nel 1982. Negli anni Novanta inizia la produzione di espositori per punto vendita, con acquisto di nuovi macchinari dedicati e l’ingresso di figure professionali dedicate.
Nel 1997, dopo un grave incendio del reparto polistirolo, la famiglia Zamai decide di investire in un nuova nuova sede produttiva, sempre a Falzè di Piave. Due anni dopo viene realizzato anche il nuovo stabilimento pordenonese, ad Azzano X, con il meglio della tecnologia allora disponibile.
La qualità di Cartimballo inizia a presentarsi anche nelle grandi fiere di settore, ricevendo importanti riconoscimenti. Nel 2006 inizia l’investimento nelle tecnologie digitali, acquisendo competenze specifiche nella produzione di piccoli lotti e nella realizzazione di allestimenti per punto vendita (stand, negozi, arredi). Nel 2009 viene acquisita, in compartecipazione paritaria con la Ondulkart di Cessalto, un’azienda di Meduna di Livenza e successivamente viene ampliato lo stabilimento di Azzano X (che si dota anche di un impianto fotovoltaico) e nel 2014 acquisita un’impresa a San Vendemiano.
“In occasione del cinquantesimo anniversario – conclude Vasco Zamai – la nostra famiglia ha deciso di farsi un regalo. Proprio in questi giorni è in corso il montaggio ad Azzano Decimo la nuova linea case-maker Bobst 924, una macchina di ultimissima generazione a 6 colori. E’ il nostro modo per guardare avanti con fiducia e trasmettere questo patrimonio di storia, competenze ed esperienze alle nuove generazioni”.
(Fonte e foto: Cartimballo).
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