Le fake news sull’arruolamento immediato nell’Esercito Italiano per combattere in Ucraina arrivano anche nella Marca Trevigiana

Nessun arruolamento immediato delle classi 1970-1971-1972-1973-1974-1975-1976-1977-1978-1979-1980 nell’Esercito Italiano per combattere in Ucraina.

Il documento falso, segnalato molte volte in queste settimane sui social, è arrivato anche nella Marca Trevigiana, spaventando diverse persone che lo avevano ricevuto anche via mail.

“Un mio amico mi ha chiamato preoccupato per questa lettera pervenuta via e-mail – commenta un cittadino di Sernaglia della Battaglia -. L’ho rassicurato che è un fake e che, a mio parere, documenti del genere dovrebbero essere pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. È inconcepibile che ci siano persone che, in un momento così difficile, si divertono a far girare lettere di questo tipo sfruttando le debolezze della gente”.

Nella lettera, firmata da un presunto “Generale Gerometta” e con i riferimenti del Ministero della Difesa, è scritto che gli appartenenti alle classi indicate in precedenza, i quali hanno svolto il servizio militare di leva, dovranno presentarsi, nel periodo che va dal 20 marzo al 31 marzo 2022, al distretto militare nella cui circoscrizione è compreso il Comune di residenza.

“I soggetti richiamati saranno sottoposti a dei test per verificare le idoneità fisiche o psichiche – si legge ancora nella lettera -. Il possesso dei requisiti necessari potrà essere condizione d’arruolamento immediato nell’Esercito Italiano per combattere al fronte Ucraina-Russia, quindi nel caso lo richieda la proclamazione dello stato di allerta”.

Una palese fake news che si aggiunge ad altre notizie false che circolano in rete da quando è iniziato il conflitto in Ucraina.

Pubblicazione di video e foto che si riferiscono ad altre guerre, informazioni false e altri fake hanno letteralmente inondato i social e, talvolta, anche alcuni canali di informazione ufficiali che, in seguito, hanno dovuto smentire le notizie nella prima occasione possibile.

Una vera e propria “guerra di disinformazione” che si aggiunge ad altri episodi in cui, per ottenere un po’ di visibilità o per approfittare della situazione, c’è chi ha usato la tragedia che sta colpendo il popolo ucraino per un proprio tornaconto personale o per divertirsi senza nessuna pietà per chi sta soffrendo.

(Foto: per gentile concessione di un lettore).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati