“Missione Madagascar”: stasera l’incontro al Cea di Fontigo a sostegno dell’ospedale di Mahajanga

Il gruppo Co-libri di Farra di Soligo e Legambiente Sernaglia organizzano per questa sera, venerdì 22 febbraio alle ore 20.30, al Centro di educazione ambientale – Museo Media Piave di piazza del Popolo a Fontigo un incontro pubblico aperto a tutti sul tema “Missione Madagascar”.

L’associazione culturale Co-Libri, nata nel 2005, che opera nel territorio del Quartier del Piave con programmi che spaziano nei vari ambiti del sapere, con questa iniziativa, in collaborazione con Legambiente, propone un evento a sostegno del progetto dell’Ospedale Giovanni Paolo II a Mahajanga (nella foto) in Madagascar che serve un territorio di circa 1.700 chilometri quadrati.

Interverranno alla serata: padre Bruno Dall’Acqua, originario di Colfrancui di Oderzo, carmelitano scalzo, da più di 30 anni missionario in Madagascar, il dottor Dan Amroch, chirurgo pediatrico volontario che ha al suo attivo diversi periodi di permanenza all’ospedale ”Jan Paul II” ed Aldo Tonetto rappresentante dell’associazione “Amici di Padre Bruno Onlus”. Ci sarà anche la proiezione di diapositive per rafforzare le testimonianze dei relatori.

Le offerte raccolte serviranno per contribuire a completare l’ospedale che ha mosso i primi passi nel 2012 e, con l’apporto e la buona volontà di tante persone, ha visto prendere forma al piano terra le sale operatorie, la sala parto ed i servizi connessi, e al piano superiore la degenza.

Per far funzionare i reparti molti medici e personale paramedico volontari partono anche dalle zone del Veneto, prestando la loro opera e, nel progetto dell’ospedale, è prevista anche la costruzione di opportuni alloggi atti ad offrirne ospitalità. Oltre a ciò, essendo indispensabile poter contare su un personale stabile, formato, professionale e motivato, ed anche per le molteplici necessità in ambito sanitario che si presentano, già da un anno è stata attivata una scuola di formazione per infermieri e ostetriche a carattere universitario.

Padre Bruno parlando della propria esperienza in Madagascar afferma: “Qui c’è tanta povertà, tanti bisogni, mancanza di diritti. Il progetto dell’ospedale “Jan Paul II” a Mahajanga nasce dal bisogno di occuparsi in modo concreto ed efficiente del problema della salute: la sanità è tutta a pagamento, non esiste un’offerta sanitaria per tutti e in tutte le specializzazioni. Stiamo mettendo assieme tutte le risorse possibili con lo scopo di dare un servizio per il bene della gente.”. Inoltre ha segnalato la possibilità di sostenere concretamente il progetto dell’ospedale con manodopera di vario genere, ma anche inviando materiali ed attrezzature che potrebbero servire per ultimare la struttura. “Tutti possono contribuire in base alle possibilità” – invita il missionario – “Chi osa, chi ama, sa rischiare e ogni opera è un dono di Dio per noi e per tutti bimbi della missione”.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Missione Madagascar).
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