Dopo una prima interrogazione inviata ancora nel mese di maggio 2020 da parte dei consiglieri comunali Natale Grotto e Angela Marsura del gruppo di opposizione “Proposta Civica – Natale Grotto Sindaco” (vedi articolo) e la risposta data dal sindaco di Sernaglia della Battaglia Mirco Villanova in giugno, a parere dei consiglieri elusiva, Grotto e Marsura tornano a chiedere spiegazioni, con una nuova interrogazione inviata nei giorni scorsi, sui tre cumuli di materiali di scavo e demolizione presenti in un’area comunale, in prossimità degli uffici postali, del parcheggio pubblico e delle aree cimiteriali lungo il viale della Rimembranza.
“Considerato che, alla data odierna, i tre cumuli di materiale insistono ancora in area pubblica” viene precisato nell’interrogazione, i consiglieri chiedono di conoscere in forza di quali autorizzazioni i materiali siano depositati sul sito; di ricevere copia delle pagine del registro di carico e scarico dei rifiuti comprovanti la corretta gestione ed il rispetto delle procedure ambientali; di conoscere per quale motivo i rifiuti siano ancora presenti in loco a quasi quattro mesi dalla precedente segnalazione e ad oltre tre mesi dall’effettuazione delle relative analisi; di conoscere per quale ragione ed in forza di quali provvedimenti amministrativi i materiali provenienti dalla demolizione di un manufatto di proprietà privata siano stati riversati sul suolo pubblico; di ricevere copia della determinazione degli uffici sull’affidamento dell’incarico di campionamento del materiale, del progetto e della relazione preliminare all’intervento di pulizia di fossati e scoline nella zona Palù, con il quadro economico di spesa e degli affidamenti degli incarichi. Infine Grotto e Marsura domandano di ricevere formale riscontro che la presenza dei cumuli sul suolo comunale, per la natura dei materiali, le procedure adottate e seguite dall’amministrazione, il tempo intercorso, non ha costituito né costituisce, ai sensi della normativa nazionale ambientale, un deposito incontrollato di rifiuti, ovvero una discarica abusiva.
“Un cumulo è formato da macerie dello storico arco di via Castello, che è stato demolito a causa di un incidente stradale e portato provvisoriamente in quest’area; il secondo cumulo, costituito prevalentemente da sabbia e ghiaia, è proveniente da riparazioni di strade sterrate e piazzali in terra battuta, accumulato per il riutilizzo nella viabilità del comune e il terzo cumulo è composto da terreno derivante da escavo della pulizia dei fossati realizzata lo scorso inverno” risponde il sindaco Mirco Villanova.
“Nel mese di giugno abbiamo provveduto, con apposito provvedimento, a dare incarico ad un studio qualificato per far eseguire dei campionamenti per le analisi dei materiali. Arrivati i risultati, il 7 settembre abbiamo dato l’incarico ad una ditta specializzata nel settore per lo smaltimento. Nei prossimi giorni si provvederà allo smaltimento: una parte andrà in discarica, ed una parte, quella riguardante le macerie dell’arco di via Castello, andrà riutilizzata, da parte del proprietario privato, per la ricostruzione dell’arco” conclude il primo cittadino.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Proposta civica – Natale Grotto sindaco).
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