Nuova rotatoria a Falzè di Piave, il consiglio comunale di Sernaglia approva la variante

Si va avanti con il progetto di una rotatoria a Falzè di Piave. Il consiglio comunale di Sernaglia della Battaglia, giovedì scorso, ha approvato infatti all’unanimità l’adozione della variante numero 2 al Piano Interventi, ritenendo la modifica necessaria per trovare una soluzione all’incrocio della strada principale di accesso, non solo al paese, ma a tutto il Quartier del Piave.

L’urbanista Fabio Roman ha illustrato nei dettagli la proposta, mostrando le planimetrie con le modifiche da apportare alle zone ai confini con la strada. Si tratta di un intervento urbanistico specifico riguardo alla sistemazione e messa in sicurezza dell’incrocio all’ingresso di Falzè (nella foto)  tra la Strada Provinciale numero 34 “Sinistra Piave”, la Sp 4 di Pedeguarda e la ex strada provinciale, declassata a comunale, che interessa via Mercatelli Sant’Anna, via Pieve di Soligo e via Al Bivio.

L’obiettivo è quello di individuare una possibile rotatoria, in quanto l’intersezione tra le strade che confinano con i Comuni di Pieve di Soligo e Susegana, ad oggi, risulta difficoltosa con scarsa visibilità di immissione. Alla luce degli studi effettuati è emerso che il dimensionamento dell’opera comporta la modifica degli ambiti di pertinenza stradale da occupare.

Sernaglia incrocio falze2

Si prevede quindi modificare la perimetrazione di alcuni ambiti classificati attualmente come “residenziale di completamento” e “zona agricola” a sede stradale, per permettere la dimensione minima di diametro prevista per la rotatoria. La variante, quindi, ha individuato l’opera pubblica infrastrutturale come strumento per ovviare la criticità strutturale per una migliore viabilità.

La variante è stata sottoposta all’esame del consiglio per l’adozione e, di seguito, depositata e sottoposta alla pubblicazione affinché nei 30 giorni successivi possano pervenire all’ufficio municipale eventuali osservazioni da parte della cittadinanza, enti o soggetti interessati. Successivamente si passerà all’approvazione definitiva ed all’entrata in vigore. Le previsioni del Piano dovranno essere attuate entro cinque anni dall’entrata in vigore.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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