Molte segnalazioni di fumi molesti in orario notturno stanno giungendo da diverse aree del Comune di Sernaglia della Battaglia, verosimilmente derivanti da abbruciamento di sostanze di rifiuto plastiche.
I cittadini si sono lamentati nei giorni scorsi sui social network di sentire forte odore di bruciato in particolare nella frazione Falzè di Piave, in via Farra, via Caiselle, via Trevigiana, via Gravette e nella frazione Fontigo dalle 10 di sera fino alle 6 di mattina, che provoca mal di gola, mal di testa e bruciore agli occhi.
I residenti si sono rivolti anche alla Polizia Locale e ai Carabinieri, ma risulta difficile individuare chi sia o chi siano i colpevoli in quanto non si riesce a capire da dove parta di preciso il fumo.
A tal proposito, visto che la situazione determina un profondo disagio fisico, specie in questo periodo estivo, nel quale in genere si provvede più spesso al ricambio d’aria e al raffrescamento dei locali abitati, il consigliere comunale di minoranza, capogruppo della lista Proposta Civica, Natale Grotto ha presentato un’interpellanza al sindaco di Sernaglia Mirco Villanova.
“Si evidenzia che il disagio maggiore è subìto dalle persone più fragili (bambini, anziani) e può aggravare le condizioni di salute di individui che abbiano patologie respiratorie croniche. È tristemente noto che la combustione dei rifiuti “fai da te” sta diventando una pratica sempre più diffusa e ciò determina il peggioramento delle regole di convivenza sociale e il rispetto reciproco tra persone” – afferma il consigliere Grotto – “La combustione di rifiuti genera diossine, notoriamente cancerogene. La buona qualità dell’aria è un diritto di ogni cittadino ed un dovere per ogni amministrazione agire concretamente per difenderla e ricercarla, anche con attività di carattere preventivo, repressivo e sanzionatorio”.
Pertanto il consigliere di minoranza ha chiesto al primo cittadino di conoscere quale sia il programma di azioni che l’amministrazione intende mettere in campo per fronteggiare la situazione, con particolare riguardo all’accertamento di abbruciamento di sostanze di rifiuto o di natura plastica e di conoscere se l’amministrazione sia a conoscenza di casi accertati e quali azioni abbia assunto in merito.
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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