Una serata da ricordare quella di ieri, venerdì 31 gennaio, nella sala consiliare di Sernaglia della Battaglia. Ospiti del terzo appuntamento del Festival del Sapere edizione 2025, organizzato da Comune e Biblioteca civica “Giocondo Pillonetto”, tre grandi nomi del ciclismo: Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo e Lello Ferrara.

Nibali, classe 1984, professionista dal 2005 al 2022, ha conquistato almeno un’edizione di tutti e tre i Grandi Giri: la Vuelta a España nel 2010, il Giro d’Italia nel 2013 e 2016 e il Tour de France nel 2014, oltre che il Giro di Lombardia nel 2015 e 2017 e la Milano-Sanremo nel 2018 e numerosi altri titoli e vittorie.
Pozzovivo, classe 1982, professionista dal 2005 al 2024, ha raggiunto la top ten finale in sette Giri d’Italia e in una Vuelta a España. Ha vinto il Giro del Trentino e una tappa al Giro d’Italia nel 2012, una tappa alla Volta Ciclista a Catalunya nel 2015 e una al Giro di Svizzera 2017.
Ferrara, classe 1976, professionista dal 2001 al 2010, è stato riserva azzurra ai campionati del mondo di Salisburgo nel 2006. Ha vinto il Giro d’Italia dilettanti nel 2000 e l’Astico Brenta. Nel 2020 ha iniziato a raccontare sui social i dietro le quinte del mondo ciclistico e da lì è nata l’idea de “La Squalo Tv”.

Per l’incontro con questi campioni sala piena, e pieno anche il tendone esterno allestito dagli Alpini di Sernaglia: c’era quasi tutto il ciclismo della provincia di Treviso, dalle società più importanti ai numerosi corridori di tutte le età.
Ad introdurre l’evento intitolato “La Squalo TV a Teatro: perdere e non arrendersi” il direttore artistico del festival Ezio Pederiva, che ha ricordato che l’Italia si è emozionata con le loro vittorie e le loro sconfitte perché il ciclismo è uno sport che appartiene alla gente. A seguire, i saluti dell’assessore allo Sport Daniel Frezza a nome dell’amministrazione presente.
Ampio spazio quindi per un lungo dialogo con i ciclisti, un viaggio di riflessioni tra ricordi, testimonianze delle loro esperienze e aneddoti, intercalati dalle battute e dalla travolgente simpatia di Ferrara.
I campioni hanno raccontato le loro vittorie ma anche le loro sconfitte sia nello sport che nella vita, poiché “per vincere bisogna saper perdere”; hanno confidato i momenti in cui si sono sentiti forti ma anche le loro umane fragilità e le difficoltà incontrate: i duri allenamenti, il dover seguire una corretta alimentazione, le pressioni dei media, le critiche, le cadute e gli infortuni, perché quando si cade in bici ci si fa veramente male. Gli atleti hanno spiegato anche cosa si prova quando si smette con il mondo del professionismo: manca l’adrenalina delle gare, il morale scende e ci si ritrova a dover pensare ad un piano B.

Un punto fondamentale che è emerso raccontando tutte le volte in cui si sono aiutati tra loro e tra avversari è il valore dell’amicizia nello sport, la competizione ma anche il fair play.
C’è stato inoltre un momento di commozione quando hanno ricordato due forti ciclisti e amici che sono venuti a mancare: Michele Scarponi e Davide Rebellin.
Il messaggio che hanno lasciato con questo incontro, soprattutto rivolto ai più giovani, è che dopo una caduta ci si rialza sempre.
“Questa terza edizione del Festival del Sapere conferma il particolare impegno che l’amministrazione comunale che guido e la Biblioteca civica riservano alla crescita e alla formazione dei giovani, ma parimenti il valore che riponiamo nell’educazione culturale permanente e nell’incontro intergenerazionale – ha commentato il sindaco Mirco Villanova -. Ieri sera, attraverso le testimonianze e le riflessioni di Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo e Lello Ferrara abbiamo riflettuto su come si può crescere attraverso lo sport, come si può comprendere il senso e l’importanza di sbagliare e di perdere, come si può riprendere il proprio cammino sportivo, e di vita, anche dopo una dolorosa caduta”.
(Autrice: Antonella Callegaro)
(Foto: Matteo De Noni)
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