Presentato ieri il centro sollievo per persone affette da demenza o Alzheimer che sarà attivato a Sernaglia

Ieri sera, mercoledì 6 novembre, nella sala consiliare del comune di Sernaglia della Battaglia, con un incontro pubblico aperto alla cittadinanza, è stato presentato il nuovo centro sollievo per persone affette da demenza in fase iniziale o Alzheimer e per le loro famiglie, che sarà aperto nelle prossime settimane.

L’azienda Ulss2 Marca Trevigiana, distretto di Pieve di Soligo, infatti, in collaborazione con il coordinamento delle associazioni di volontariato Sinistra Piave, l’amministrazione comunale di Sernaglia, l’associazione Medi@età e l’associazione Fabrizio Viezzer, sta attivando un centro sollievo a Sernaglia.

Questo progetto, nato in Veneto nel 2013 grazie all’impegno dei familiari e al sostegno dato dalla regione Veneto, è dedicato alle persone con demenza e alle loro famiglie che, soprattutto nella fase iniziale, possono trovarsi in difficoltà nella gestione della malattia.

Ad illustrare l’iniziativa sono intervenuti: il sindaco di Sernaglia Mirco Villanova che ha presentato il centro come un luogo dove accompagnare le persone malate e di sollievo per le loro famiglie, il coordinatore dell’Ulss2 per il “Progetto Sollievo” Franco Moretto che ha riferito che ad oggi ci sono 144 centri nella Regione Veneto di cui 42 in provincia di Treviso che danno una risposta ad un bisogno reale, ed il referente del coordinamento delle associazioni di volontariato della sinistra Piave e associazione Medi@età Giuseppe Maset che ha ringraziato la Regione, l’Ulss e i volontari che hanno un ruolo indispensabile perchè con le loro attività aiutano a ritardare il decadimento cognitivo degli anziani.

Per parlare della malattia erano presenti: la geriatra responsabile del centro di decadimento cognitivo dell’ospedale di Conegliano Luisa Cirilli, che ha precisato che la persona affetta da demenza è una persona che, nel corso degli anni, sviluppa una malattia neurologica progressiva, che colpisce il cervello e più o meno velocemente perde le proprie abilità.

Si stima che all’interno del Distretto di Pieve di Soligo ne siano affette circa 3300 persone, nella fascia di età superiore ai 65 anni (circa il 7%).

La dottoressa ha spiegato cosa succede quando ci si ammala, come si fa la diagnosi e l’importanza di lavorare in rete tra famiglie, istituzioni e associazioni.

L’assistente sociale e referente dei centri sollievo del distretto Ulss di Pieve Carmen Prizzon ha elencato i soggetti coinvolti nel progetto e ha ringraziato il centro ricreativo anziani di Sernaglia che ha dato subito l’approvazione a mettere a disposizione i propri spazi per il servizio. Il presidente dell’associazione Fabrizio Viezzer Onlus Angelo Cremasco ha mostrato come funziona nella pratica un centro con delle immagini di alcune attività svolte come degli esercizi di composizione parole, movimento e attività fisica, musica, ritmo, canti e poesie, preparazione del burro e del vino.

Infine dei volontari già impegnati nei centri di sollievo del territorio, hanno raccontato la loro esperienza.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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