“Non lasciatevi abbattere dal dolore miei cari, ricordatevi la vita che ho cominciato e non quella che ho finito”: è stata scelta questa frase per l’epigrafe di Andrea Simeon, il 26enne di Sernaglia della Battaglia che ha perso la vita domenica 30 ottobre nella pista di motocross “Tazio Nuvolari” di Mantova, dove era in corso il Campionato Regionale Nord Est (qui l’articolo).
Le esequie del giovane sono previste per sabato 5 novembre, alle ore 9.30, nella chiesa arcipretale di Sernaglia della Battaglia, dove il Santo rosario sarà recitato venerdì 4 novembre alle ore 19.
Dopo la notizia della sua morte, tanti amici e conoscenti hanno avuto un pensiero per Andrea, stringendosi simbolicamente attorno a mamma Susanna, a papà Remo, alla fidanzata Silvia, alla nonna, agli zii, ai cugini, ai parenti e a tutte le persone che soffrono per questa morte prematura.
Erano tanti i progetti in cantiere per questo ragazzo speciale che si era laureato in Ingegneria all’Università degli Studi di Trento e che aveva trovato lavoro nel capoluogo trentino.
Grande appassionato di moto, a 11 anni era entrato nel Motoclub “Tre Pini” di Montebelluna, dove il presidente Donato Toffoletto lo ricorda come un ragazzo molto valido, tranquillo e con la testa sulle spalle.
Il sindaco di Sernaglia della Battaglia, Mirco Villanova, si è voluto soffermare sulla sua bravura nello studio, per la quale era stato premiato dall’amministrazione comunale dopo l’ottimo risultato ottenuto all’esame di maturità all’Isiss “Giuseppe Verdi” di Valdobbiadene.
In questo momento di immenso dolore, il parroco don Mirko Dalla Torre è vicino ai familiari di Andrea: “Una famiglia provata ma dalla grande fede. Un figlio che è stato e che continuerà ad essere un dono. In questi giorni la comunità di Sernaglia della Battaglia si è stretta attorno ai suoi familiari e agli amici. In chiesa abbiamo pregato per lui”.
(Foto: Instagram).
#Qdpnews.it