È stata un’ottima edizione 0 quella occorsa questa mattina, domenica 6 giugno, nei 15 comuni rivieraschi della Sinistra Piave e dell’Unione Montana Feltrina.
“La riproporremo senza dubbio anche l’anno prossimo – spiega il presidente del Consiglio di bacino, Roberto Campagna, che insieme al presidente di Savno, Giacomo De Luca, è passato personalmente nei territori aderenti – e coinvolgeremo le amministrazioni lungo tutto il percorso del Piave fino ad arrivare a Jesolo. C’è molto lavoro da fare ma la risposta positiva di oggi ci dà la giusta determinazione”.
Ad aderire circa 1.000 volontari che, attrezzati con i dispositivi messi a disposizione da Savno come sacchetti, pinze, giubbottini ad alta visibilità, guanti e cappellini per il sole, si sono mossi già dalle ore 8.30 di questa mattina nei comuni di Salgareda, Ponte di Piave, Ormelle, Cimadolmo, Mareno di Piave, Santa Lucia di Piave, Sernaglia della Battaglia, Moriago della Battaglia, Vidor, Valdobbiadene, Segusino, Alano di Piave, Quero Vas, Cesiomaggiore e Santa Giustina.
“È stato bello vedere tantissimi cittadini così entusiasti – osserva il presidente di Savno, De Luca -, hanno partecipato davvero in molti e ho constatato con orgoglio che tutti, tra famiglie, bambini, anziani o portatori di handicap, erano felici di dare il proprio contributo per la cura dei nostri territori. È una grande soddisfazione vedere che ci sono persone che spendono le loro domeniche mattine estive in operazioni per la comunità” .
I volontari hanno raccolto numerosi sacchi di spazzatura del tipo più disparato: da comuni plastiche a vasi di terracotta, reti, attrezzi, capi di vestiario e rifiuti non identificati.
“In questa mattinata i nostri 60 volontari hanno riempito due grandi cassonetti, siamo fortunati nel poter dire che, insieme a Legambiente, riusciamo a tenere piuttosto monitorata la nostra area, ci sono periodi e zone molto più di difficili da gestire” racconta dal punto di ritrovo di passo Barca a Falzè di Piave l’assessore sernagliese, Eleonora Antoniazzi
Al termine della giornata i sacchi verranno quantificati e analizzati così da stabilire quanti e quali generi di rifiuti vengono generalmente abbandonati in determinate aree. I dati raccolti verranno poi condivisi con i Comuni, così da garantire una migliore gestione della Sinistra Piave.
Alla fine dell’evento sono stati consegnati a ciascun volontario un attestato di partecipazione e un sacco di compost: una prova di come il rifiuto umido ritorni alla terra come fertilizzante.
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