Riceviamo da Fabiana Spagnol (nella foto), 38enne di Sernaglia della Battaglia affetta da fibrosi cistica, questo intervento relativo un episodio accadutole qualche giorno fa, e pubblichiamo.
Martedì scorso mi sono recata all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso per una visita, dove il centro per malati di fibrosi cistica è un’ottima struttura e la nostra patologia viene considerata in modo eccellente sia dal personale medico che dall’intera struttura sanitaria, ed ho parcheggiato sui parcheggi per disabili all’esterno dell’ospedale.
Quando sono scesa dalla macchina una signora, vedendomi camminare, mi ha ripreso di fronte a tutti dandomi dell’incivile per aver parcheggiato nel posto riservato a chi è in carrozzina e facendomi sentire umiliata. Ci tengo a precisare che la fibrosi cistica comporta grosse difficoltà respiratorie ed anche fare qualche passo in più, per chi ha questa malattia, a volte può essere un problema. Io, avendo i certificati medici che diagnosticano la patologia, dispongo del regolare tagliando per i parcheggi riservati ai disabili da esporre in auto.
In seguito ho scoperto che la signora è una dottoressa dell’ospedale e quindi è a conoscenza delle conseguenze della malattia, ed ho provveduto a segnalare l’accaduto al direttore sanitario dell’azienda ospedaliera e lo ho fatto presente anche alla responsabile della Lega Italiana Fibrosi Cistica Veneto Onlus, che mi ha confermato che succedono molto spesso casi di persone affette da fibrosi che vengono rimproverate o insultate dalla gente quando parcheggiano nei posti per disabili perchè non sono sedute su una sedia a rotelle.
Da questo fatto che mi è successo vorrei ribadire e far presente anche a chi non conosce la patologia che la fibrosi cistica è una malattia che apparentemente non si vede ma è invalidante al 100%: molte volte si fa fatica a respirare e per questo i malati hanno diritto ad usufruire dei parcheggi per i disabili.
Fabiana Spagnol
(Foto: archivio Qdpnews.it).
#Qdpnews.it