La minoranza chiede all’amministrazione la rinuncia dei compensi: “Sostenere la ripresa post virus”

Ieri, mercoledì 13 maggio 2020, il gruppo di minoranza della lista civica Con Noi, composto dai consiglieri Anna Rosada e Fabio Botton, ha presentato all’amministrazione comunale di Sernaglia della Battaglia una proposta di deliberazione comunale di rinunciare ai compensi amministrativi per destinarli a finanziare gli interventi di contenimento e gestione dell’emergenza sanitaria e le iniziative per la ripresa.

“In questo periodo in cui l’emergenza sanitaria, legata al Covid 19, domina la scena politica e sociale, minando pesantemente l’equilibrio economico di famiglie e attività, noi sottoscritti consiglieri di minoranza, per dare un segno di sensibilità e soprattutto di responsabilità sociale, chiediamo che tutti i componenti del consiglio comunale, compreso il sindaco, dimostrino di appoggiare la nostra richiesta di partecipare fattivamente al fondo destinato a finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, rinunciando ai propri emolumenti – una mensilità per assessori e sindaco e una annualità per i consiglieri – per versarli nell’apposito conto corrente della Tesoreria del comune di Sernaglia della Battaglia” – recita la proposta.

“La cifra, che per i singoli non rappresenta certamente un grande impegno economico, nella globalità, potrebbe rivelarsi un valido contributo a sostegno delle iniziative per la fase di ripresa. Noi, come consiglieri di minoranza ci dichiariamo disponibili a partecipare a questa iniziativa, consapevoli di poter dare il nostro contributo. Si richiede l’iscrizione della richiesta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale” – conclude la richiesta.

“La proposta avanzata dal gruppo di minoranza Con Noi sarà sicuramente discussa nel prossimo consiglio comunale – afferma il sindaco Mirco Villanova – Ma prima ancora di questo passaggio formale, ribadiamo che donare per aiutare la comunità è, a nostro avviso, qualcosa che nasce spontaneamente nelle coscienze e nei cuori di ciascuno di noi, senza la necessità di diventare un atto formale con un timbro e un numero di protocollo. Valutata la bontà della proposta, per ognuno di noi era comunque già indubbia la volontà di donare a supporto della nostra comunità, lontani però da ogni forma di pubblicità, come è già avvenuto da parte di alcuni amministratori”.

(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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