Si chiama Marco Perencin, ha 27 anni, vive a Sernaglia e ha avuto il coraggio di mollare un posto fisso di tecnico nel settore del gas per realizzare un viaggio etico da sogno.
Percorrerà insieme a Chiara Pozzobon (nella foto in alto insieme a Marco), 20 anni di Maserada, ben 15 mila chilometri con un “Renault Trafic” attrezzato e adattato all’uso, attraverso 14 paesi d’Europa per raccogliere storie e testimonianze sulla coesistenza tra uomo e grandi carnivori: lupo e orso in primis.
Un viaggio “etico” che prenderà il via venerdì prossimo 15 giugno da Maserada sul Piave e che gode del supporto del Wwf. Chiara e Marco, oltre a condividere lo spirito del Wwf, amano la natura, l’avventura e la solidarietà. Lo scorso anno sono stati protagonisti del tour “Dal Piave ai Sibillini”, un viaggio in bicicletta per raccogliere fondi per i paesi devastati dal terribile sisma del 2016.
Proprio durante quel viaggio è nata l’idea di andare sulle tracce dei lupi. L’idea originaria era di farlo in Italia, poi con il Wwf il progetto si è ampliato fino a prendere la forma definitiva.
Chiara e Marco risaliranno fino a Capo Nord, attraverso Slovenia, Croazia, Austria, Slovacchia, Polonia, Estonia, Lituania, Lettonia, Finlandia e su fino alla meta. Il rientro avverrà attraversando Norvegia, Danimarca, Germania e Austria.
Marco ha le idee chiare: “Non siamo né biologi né scienziati, il nostro scopo è quello di raccogliere storie e testimonianze sulla coesistenza tra uomo e grandi carnivori, nei paesi dove questo avviene. Daremo voce ad agricoltori, allevatori e persone comuni che non solo con lupi e orsi, ma anche con linci, gatti selvatici, lontre e ghiottoni, sono abituati a convivere. Cercheremo di capire come quelle comunità affrontano con successo la vicinanza con queste specie animali”.
Chiara e Marco sperimenteranno anche un modello di vita sostenibile che si tradurrà nella lotta al superfluo, nella riduzione dei rifiuti e nel risparmio idrico: “Già lo scorso anno siamo riusciti a completare il nostro viaggio spendendo pochissimo. Panettieri e fruttivendoli spesso ci regalavano i prodotti del giorno prima, buonissimi ma per loro non più vendibili. In questo viaggio proveremo a cavarcela con 10 euro al giorno, carburante per il van compreso. Vivremo in spazi ridotti, con un serbatoio d’acqua da 60 litri che servirà per lavarsi e per cucinare”.
Finito il viaggio che ne sarà dalla vita di Chiara e Marco? Intanto, se tutto andrà bene, i due intendono per la primavera del 2019 intraprendere un analogo viaggio, stavolta in Italia, poi si vedrà. Il loro progetto ha entusiasmato anche Mauro Corona (nella foto in basso, al centro), che qualche settimana fa alla fiera “Pordenone Viaggia”, ha “benedetto” e incoraggiato i l’impresa.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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