Tutto il paese oggi pomeriggio, sabato 20 novembre, in una giornata di lutto cittadino, ha dato l’ultimo saluto a Michele De Vecchi, il giovane 25enne di Falzè di Piave stroncato improvvisamente da un malore mercoledì scorso, mentre stava praticando trail running in località Collalto di Susegana assieme all’amico di allenamento Tiziano, che ha tentato l’impossibile per salvargli la vita (qui l’articolo).
De Vecchi, laureato in Riassetto del territorio e tutela del paesaggio, stava concludendo la magistrale in Scienze ambientali e forestali a Padova, impegnato con tre associazioni sportive locali, guida escursionistica e fluviale, appassionato di montagna e del fiume Piave, interessato alle tematiche ambientali, lo scorso settembre era diventato consigliere comunale a Sernaglia della Battaglia.
L’amministrazione comunale con il Gonfalone, il gruppo di atletica, i rappresentanti delle associazioni sportive del territorio, il gruppo Alpini locale e molti giovani hanno voluto essere presenti assieme ai familiari per dare l’ultimo saluto a Michele e testimoniare quanto abbia saputo fare e dare nella sua breve vita.
“E’ il momento di stringerci – così ha introdotto il funerale don Mirko Dalla Torre, parroco di Sernaglia – per questa perdita improvvisa e inaspettata che ha spezzato una giovane vita che sprizzava di entusiasmo. Siamo tutti impotenti, cerchiamo di essere forti nel sostegno fraterno, in segno di solidarietà. Per quanto breve sia stata la sua vita ha maturato la grandezza di un uomo“.
Il parroco ha letto le parole dei familiari di Michele. Quelle della mamma Lorella: “Forse sono stata una mamma troppo apprensiva, ma sapevo che se ti fosse successo qualcosa avrei perso un tesoro. Ora dovrò vivere solo di ricordi e sembra dura. La tua voce non riempie più le stanze”; del papà Pietro: “Quando mi alzo ti cerco e so che ora non accenderò più la stufa nella stanza dove studiavi”; della sorella Martina: “Ad un mio compleanno mi è stato chiesto quale fosse stato il regalo più bello che avessi ricevuto e ho risposto: il regalo più bello me lo hanno fatto i miei genitori donandomi mio fratello, una persona speciale e unica. Sono grata per averlo avuto per questi 25 anni”.
Anche il parroco stesso ha ricordato quando, in occasione della commemorazione ai Caduti, prima della Messa avesse scambiato qualche parola con Michele sulla sua laurea, sul suo amore per la natura, per lo sport, per la montagna, sul suo impegno per la giustizia sociale su tanti fronti, che ha saputo seminare con dinamismo.
Numerose sono state poi le testimonianze e le condivisioni dei ricordi dei momenti trascorsi con Michele. Il sindaco di Sernaglia della Battaglia, Mirco Villanova, ha voluto esprimere la gratitudine sia per il coinvolgimento nella vita sportiva che amministrativa del paese, per l’incarico da consigliere che aveva intrapreso con lealtà e rispetto: “Siamo riconoscenti e debitori verso Michele, che tanto ha dato alla nostra comunità“.
Il capogruppo della lista Proposta Civica di cui faceva parte, Natale Grotto, è intervenuto a sua volta: “Mi esprimo a nome degli amici del gruppo con i quali abbiamo trascorso serate di riflessioni e ragionamenti. Tra gli stimoli per la sua candidatura Michele mi disse: “Non mi interessano i partiti, ma vorrei fare qualcosa di concreto per la mia comunità. Questo breve periodo da consigliere è stato comunque il riassunto della sua persona e della sua formazione. L’ho conosciuto da ragazzino con l’atletica, aveva una gentilezza disarmante, metteva tutti a suo agio, parlava e si interessava di tutto. Era un cittadino modello“.
E ancora la zia Mariangela: “Te ne sei andato seguendo la tua passione. Sei stato un nipote e cugino esemplare”; gli amici: “A volte capita di incontrare delle persone che lasciano un segno indelebile, mettevi il cuore in ogni cosa e hai raggiunto grandi soddisfazioni, sarai un grande esempio per tutti noi, ci mancherà il tuo sorriso contagioso. Siamo fieri di tutte le ricerche che hai fatto per il territorio“. Infine il saluto dei compagni di Università: “Il gruppo bellissimo che siamo è grazie a te. Ci hai guidato non solo in montagna ma anche all’unione. Ci mancherai con i tuoi progetti“.
Michele De Vecchi ora riposerà nel cimitero di Falzè di Piave.
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